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Ambranera, la “Birra Imperdibile” Un'altra soddisfazione per Otus

Il birrificio di Seriate (Bg) sorride ancora perché la sua birra è stata segnalata con un premio speciale dalla Guida alle Birre d’Italia 2021, Slow Food Editore, che comprende 1.800 etichette.

di Roberto Vitali
 
16 luglio 2020 | 14:55

Ambranera, la “Birra Imperdibile” Un'altra soddisfazione per Otus

Il birrificio di Seriate (Bg) sorride ancora perché la sua birra è stata segnalata con un premio speciale dalla Guida alle Birre d’Italia 2021, Slow Food Editore, che comprende 1.800 etichette.

di Roberto Vitali
16 luglio 2020 | 14:55
 

La già pluripremiata Ambranera del Birrificio Otus di Seriate (Bg) riceve un significativo riconoscimento anche dalla Guida alle Birre d’Italia 2021, Slow Food Editore, che la insignisce del premio Birra Imperdibile, cioè una birra artigianale particolarmente notevole per le caratteristiche organolettiche di assoluto valore e per l’equilibrio complessivo.

Ambranera di Otus - Ambranera, la Birra Imperdibile Otus festeggia un altro premio

Ambranera di Otus

Ambranera, dopo l’argento di Beer Attraction 2018, il bronzo di European Beer Star 2019 e l’oro nella categoria Porter Stout al Brussels Beer Challenge 2019, colpisce ancora per le sue caratteristiche organolettiche. La Oatmeal Stout di Otus, birra scura ad alta fermentazione, nello stile brassicolo delle birre che nei pub inglesi vengono ancora oggi spillate direttamente dal cask, con 5,2 alcol vol, si presenta con schiuma abbondante, compatta, aderente e setosa. Se l'abbondante quantità di avena si traduce in cremosità e morbidezza al palato, i malti torrefatti le donano deliziose note di cioccolato, caffellatte e liquirizia percepibili anche all’olfatto. In bocca sorprende la morbidezza con un distinto aroma di caramello e il leggero amaro finale la rende armoniosa.



È una birra che si gioca sui malti: il tostato, con note di caffè e cacao, domina completamente il sapore per la presenza di ben 7 malti (Pale Ale, Crystal, Coffee, Chocolate, Black, Oat e Golden Naked Oat), mentre il luppolo è poco presente nel profilo aromatico e si esprime solo nella parte amara (Magnum).

Il volume-guida edito da Slow Food, alla settima edizione biennale, racconta la birra artigianale italiana e offre uno spaccato preciso e dettagliato della scena brassicola, tra birrifici artigianali e non, affinatori e beer firm, per un totale di 387 aziende inserite e più di 1.800 birre recensite.

I due curatori, Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, spiegano che la nuova edizione della guida è molto diversa da quelle precedenti, perché redatta con una maggiore selettività, per offrire al lettore una lista che funga realmente da guida nel mondo della birra italiana. Hanno diretto un gruppo di 90 collaboratori su un lavoro preciso ma non inutilmente tecnico, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ampio oltre la stretta cerchia degli appassionati.

Il mercato della birra artigianale è molto più maturo rispetto anche solo a qualche anno fa ed è per questo motivo che, più che una sorta di antologia del movimento, la nuova edizione opera un’accurata selezione dei birrifici da non perdere nel panorama nazionale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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