Alcune nostre socie professioniste hanno creato un gruppo di sole donne. Si tratta di un’idea nata in un momento particolare di difficoltà per tutti, quello dell’emergenza Covid, nel quale si aveva il desiderio di sentirsi vicini e di fare qualcosa di utile e importante. “Abi in Rosa” è appunto un gruppo tutto al femminile che comprende tutte le barlady professioniste d’Italia. Il progetto è quello di poter svolgere comunque il proprio lavoro, ma aiutando in modo concreto l’Airc, Fondazione per la ricerca sul cancro. Abbiamo scoperto, nel corso del tempo, che molte donne anche nel nostro settore hanno avuto a che fare con questa terribile malattia, per questo hanno accettato di contribuire con grande entusiasmo.
In questo momento ci stiamo muovendo a livello virtuale: abbiamo organizzato sia il gruppo che il brand e lo abbiamo esposto a livello mediatico anche sui social con i chiari obiettivi da perseguire, senza contare le dirette nazionali su Facebook dove si è parlato e si parlerà delle problematiche delle donne, sia quelle che lavorano dietro al banco del bar, sia coloro che conducono aziende liquoristiche nel nostro settore. Quando tornerà la “normalità” vorremmo organizzare degli eventi all’interno dei nostri concorsi. Durante le nostre manifestazioni verranno allestite delle station completamente in rosa dove le barlady prepareranno dei cocktail con i prodotti delle nostre aziende sponsor che aderiranno all’iniziativa. Questi drink saranno offerti agli ospiti dietro un piccolo contributo che verrà devoluto interamente in beneficienza per la ricerca.
In questo momento il gruppo conta circa 50 donne di varie regioni d’Italia ed essendo indipendente resta aperto alla partecipazione di tutte le professioniste che si sentano coinvolte, anche di altre associazioni o non associate. Tutto si svolgerà in un clima di amicizia, rispetto e collaborazione per perseguire principalmente 3 obiettivi:
- rivalutare la figura femminile nel nostro settore, che ha sempre vissuto un po’ in ombra nei confronti del barman, cercando di migliorare quel concetto sacro e civile di pari opportunità che una società all’avanguardia dovrebbe perseguire;
- contribuire alla ricerca per combattere un serio problema femminile come quello del tumore al seno;
- rilanciare il concetto di ospitalità e accoglienza nel nostro settore, un po’ sottovalutato oggi soprattutto dai bartender uomini che si preoccupano solo del lato tecnico e della produzione di home-made.
Abbiamo potuto constatare in questo primo mese di pianificazione quanta tenacia, voglia di fare, di mettersi in gioco, ma soprattutto voglia di raccontarsi manifestano tutte in modo esemplare. Ciò risulta molto importante non solo all’interno del gruppo femminile, ma per Abi Professional in generale.
W le donne, W le barlady, W il sorriso, l’amicizia e la voglia di fare. Un grande in bocca al lupo!