Taglio di tutte le spese non essenziali con il ceo Steve Kaufer che ha rinunciato al suo stipendio fino alla fine del 2020; ulteriore taglio dei costi e riposizionamento dei dipendenti temporaneamente spostati su The Fork, grazie anche agli incentivi europei; taglio dei costi con riduzione dei salari del 20% e delle ore lavorative durante l’estate (4 giorni alla settimana). Altri lavoratori saranno messi in congedo, chi proseguirà lo farà invece da casa.
Tripadvisor in crisi
Sono queste le misure prese da Tripadvisor per far fronte ad una crisi, quella del
turismo e della
ristorazione, che ha trascinato sull’orlo del baratro anche il portale del gufo. Con una lettera ai propri dipendenti, il ceo Steve Kaufer ha annunciato il taglio di un quarto del personale (pari a circa 900 lavoratori, di cui 600 in Usa e Canada). Il motivo? L'insostenibilità economica generata dal coronavirus, appunto.
Del resto il turismo è tra i settori più colpiti dalla crisi in atto a livello globale: per il periodo marzo-maggio si stimano perdite - solo per l'Italia - pari a 7,4 miliardi di euro (fonte Confturismo-Confcommercio). L'azzeramento degli spostamenti per motivi di piacere o di lavoro ha mandato in crisi anche i più importanti siti web che fino a poco tempo fa venivano utilizzati per progettare i viaggi.
Chiaro che una situazione di tale crisi richiami ad una revisione di alcune strategie e abitudini che stavano prendendo una piega non così edificante, come il ricorso compulsivo a Tripadvisor con tutti i danni di reputazione che ne conseguivano. Un anno zero del turismo che, almeno a livello di organizzazione di viaggi, potrebbe trovare un compromesso tra agenzie e fai da te.