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Farchioni dona 41 letti per la terapia intensiva di Todi

L’azienda umbra che produce olio, vino e farina si è attivata nel periodo dell’emergenza da Coronavirus con un contributo del valore di 100mila euro destinato all’ospedale della provincia di Perugia.

 
08 aprile 2020 | 14:47

Farchioni dona 41 letti per la terapia intensiva di Todi

L’azienda umbra che produce olio, vino e farina si è attivata nel periodo dell’emergenza da Coronavirus con un contributo del valore di 100mila euro destinato all’ospedale della provincia di Perugia.

08 aprile 2020 | 14:47
 

Una donazione di 41 letti per la terapia intensiva e la rianimazione per il Covid-Hospital di Pantalla di Todi, in provincia di Perugia, del valore di 100mila euro. L’azienda Farchioni, una delle realtà agricole italiane più importanti, con sede a Gualdo Cattaneo, contribuisce così all’impegno del sistema sanitario nazionale – e della regione Umbria, in particolare – per fronteggiare la minaccia del Coronavirus. Nata nel 1780, l’azienda produce olio, birra, vino e farina dalla trasformazione dei prodotti della terra.

Giampaolo Farchioni - Farchioni dona 41 letti per la terapia intensiva di Todi

Giampaolo Farchioni

«Siamo impegnati ogni giorno per garantire la produzione di generi alimentari di prima necessità - spiega Giampaolo Farchioni, manager dell’azienda - Vogliamo così assicurare il rifornimento dei supermercati e aiutare gli italiani a vivere questo grave momento di isolamento sociale senza subire carenze alimentari. Tuttavia, di fronte alla sfida straordinaria dell’epidemia serve pure, da parte nostra, una risposta eccezionale e una speciale responsabilità sociale. Ecco il motivo di questa donazione volta ad aumentare l’efficacia e l’efficienza dei servizi sanitari in Umbria, nell’ambito di una proficua collaborazione con la presidente della Regione Donatella Tesei».
 
«La Regione Umbria in questo momento deve coprire un ampio fabbisogno di dispositivi e apparecchiature medicali: dagli occhiali protettivi ai termometri laser ai ventilatori polmonari - continua Farchioni - Tra questi, ci sono pure questi 41 letti per rafforzare i reparti di terapia intensiva e di rianimazione, in attesa di un numero di malati che potrebbe crescere. Abbiamo pertanto ritenuto necessario intervenire per aiutare i nostri medici e infermieri impegnati ogni giorno in prima linea».
 
Ad oggi l’Umbria conta 1253 contagi e 44 deceduti con un tasso di letalità del 3,4%. La regione deve comunque prepararsi ad affrontare il picco visto che il contagio si è diffuso con alcune settimane di ritardo rispetto a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. «Ringrazio la generosità delle aziende umbre a nome dell'amministrazione tutta per l'utile contributo portato alla lotta contro questa emergenza», dichiara Stefano Nodessi Proietti, capo della Protezione civile umbra.

«Il nostro compito è quello di indirizzare la volontà e la disponibilità a collaborare delle aziende verso i reali fabbisogni emersi. Abbiamo scelto insieme una soluzione pragmatica: non soldi, ma direttamente la donazione delle attrezzature necessarie». L’ospedale di Pantalla, continua Nodessi Proietti, «è oggi utilizzato per gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19, con la destinazione di un reparto di terapia intensiva ai pazienti sospetti o positivi. Il nostro obiettivo è quello di rifornirlo di tutte le strumentazioni e dotazioni utili a fronteggiare l’emergenza. Dotazioni che, dopo la crisi, resteranno nella disponibilità della struttura».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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