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Gli Hotel a Booking ed Expedia: «Giù le commissioni per ripartire»

Confindustria Alberghi scrive alle agenzie di prenotazione on line chiedendo più rispetto, trasparenza e condizioni eque, in vista della ripartenza del settore turistico, che oggi è completamente fermo. Dagli albergatori anche la proposta ai colossi della rete di lavorare in sinergia per risollverare e sorti del comparto che vale il 15% del Pil.

 
01 aprile 2020 | 16:00

Gli Hotel a Booking ed Expedia: «Giù le commissioni per ripartire»

Confindustria Alberghi scrive alle agenzie di prenotazione on line chiedendo più rispetto, trasparenza e condizioni eque, in vista della ripartenza del settore turistico, che oggi è completamente fermo. Dagli albergatori anche la proposta ai colossi della rete di lavorare in sinergia per risollverare e sorti del comparto che vale il 15% del Pil.

01 aprile 2020 | 16:00
 

«Sono giorni molto difficili quelli che stiamo vivendo. Mai come ora la bellezza delle nostre città, dei nostri paesi, delle nostre comunità è sotto gli occhi di tutti. Il nostro mondo è avvolto in una calma surreale interrotta solo dalle voci, a volte dalla musica, che esce dalle case. Le piazze, le strade sono vuote e silenziose. Una bellezza struggente che oggi nessuno può vivere ma si può solo guardare. Il turismo in Italia oggi è chiuso».

Confindustria Alberghi chiede un abbassamento delle commissioni online - Gli albergatori alle agenzie online«Giù le commissioni per ripartire»

Confindustria Alberghi chiede un abbassamento delle commissioni online

Inizia così la lettera aperta che Confindustria Alberghi ha scritto alle agenzie di viaggio online Booking ed Expedia. Un appello con la richiesta di costruire una piattaforma comune attorno alla quale lavorare, una volta che sarà passata l’emergenza da coronavirus e che il settore del turismo, al momento completamente fermo, potrà ripartire.

Un’occasione per Confindustria Alberghi per lanciare da una parte la proposta di una collaborazione con le agenzie di viaggio online, e dall’altra per chiedere loro “rispetto, trasparenza, chiarezza nei contratti, condizioni eque, rispetto delle regole” e l’applicazione di una “commissione simbolica” per agevolare la ripartenza del settore.

«Le nostre strutture hanno chiuso i battenti con la paura di non sapere quando poter riaprire – prosegue la lettera – Le nostre persone, i nostri cari stanno affrontando con rigore e coraggio un presente difficile e guardano al futuro non senza paure e incertezze. Una situazione complicata che sta mettendo a dura prova il Paese, le sue imprese, le sue famiglie, il suo sistema sanitario. Siamo sicuri però che sapremo ripartire e, forti di una comunità che si è ritrovata unità nell’affrontare difficoltà e paure, lo faremo con grande impegno e determinazione in tutti i settori. Tanto più nel turismo, che della bellezza dei nostri luoghi e delle nostre comunità vive».
 
Da qui la richiesta di collaborazione: «Sappiamo che non sarà facile e che avremo bisogno dell'aiuto di molti, anche di chi, fino ad oggi ci ha considerato come una merce che si mette e toglie da uno scaffale secondo la logica decisa da un algoritmo. Oggi siamo consapevoli di non potere e non volere essere più solo una merce, intorno a noi ruota ben più del 15% del Pil nazionale e una quota anche maggiore dell’occupazione di questo Paese. Rimettere in moto questa macchina sarà fondamentale per le nostre famiglie, ma anche per l’Italia».
 
La proposta e le richieste di Confindustria Alberghi ai colossi della rete sono chiare: «Noi siamo pronti a fare la nostra parte, siamo sicuri che tutta questa meraviglia e bellezza tornerà ad essere condivisa con il mondo, ma vogliamo avere dei partner che facciano business con noi, non su di noi. Abbiamo bisogno di rispetto, trasparenza, chiarezza nei contratti, condizioni eque, rispetto delle regole. Un percorso da costruire insieme anche lavorando ad iniziative comuni, che potrebbe partire da una proposta già per i prossimi mesi».
 
Infine un’ultima idea: «Apriamo le nostre strutture ai clienti italiani e fissiamo insieme a voi una commissione simbolica che ci permetta di tenere in equilibrio le esigenze di sopravvivenza delle nostre imprese e offrire a chi come noi ha affrontato questi mesi così difficili, la possibilità di ritrovare un po’ di pace e di serenità. Lavorando insieme e facendo dei sacrifici, faremo ripartire il turismo nel nostro Paese».
 
Per informazioni: www.alberghiconfindustria.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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