Tra le imprese più colpite dall’emergenza sanitaria creata dalla diffusione del Coronavirus ci sono certamente quelle del settore dell’intrattenimento da ballo. A soffrire sono soprattutto i locali della Lombardia, dove le recenti disposizioni hanno previsto la chiusura totale di questo tipo di attività e il conseguente azzeramento degli introiti.
Piste da ballo vuote in Lombardia
Si tratta di un comparto fondamentale per l’attrattività turistica italiana, composto da circa mille imprese che danno lavoro a 20mila persone, che ora vedono la loro posizione in bilico. Ma è tutta la filiera a essere in grande sofferenza. L’impossibilità di lavorare ha messo in crisi tutto il circuito, indotto compreso (società di ticketing, artisti e fornitori in primis).
Ecco perché l’Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo della Lombardia chiede a tutti i rappresentanti istituzionali, dal governatore Attilio Fontana al sindaco di Milano Beppe Sala, fino ai Ministeri competenti, di dare un forte segnale di ripresa alla comunità autorizzando la riapertura dei locali e la ripresa delle attività. È necessario tornare alla normalità e bisogna farlo anche attraverso luoghi di socialità come i locali da ballo.