C’è finalmente una buona notizia per il settore dell’agroalimentare italiano: gli Stati Uniti non applicheranno infatti nessun dazio aggiuntivo ai prodotti d’eccellenza del Made in Italy. L’ipotesi aveva preso consistenza nelle scorse settimane dopo la notizia della revisione della lista dei prodotti soggetti a dazi che gli Usa avevano emanato lo scorso ottobre a seguito della sentenza del Wto sul caso Airbus.
L'agroalimentare italiano scampa il pericolo di nuovi dazi
Imposizioni doganali che avevano già abbondantemente
colpito numerose eccellenze nostrane, il cui rincaro alla frontiera aveva raggiunto il 25%. Dal confronto tra i codici doganali riportati dall'ufficio del rappresentante Usa per il commercio (Ustr), nelle due liste di ottobre e odierna non risultano colpiti prodotti italiani.
«Il lavoro fatto in questi mesi – ha commentato la ministra delle Politiche agricole,
Teresa Bellanova – ha dato i suoi frutti. Abbiamo scongiurato il rischio che le nostre eccellenze subissero danni irreparabili. Nell'incontro avuto con il Segretario all'Agricoltura Usa Perdue il 30 gennaio scorso lo avevo ribadito a chiare lettere e avevo registrato condivisione e disponibilità. Oggi raccogliamo i risultati dell'impegno messo in campo e di un grande lavoro di squadra, in Italia e in Europa».
Restano tuttavia i tassi applicati ad ottobre; nel frattempo gli Usa hanno deciso di aumentare quelli sui velivoli Airbus importati dall'Europa dal 10% al 15% a partire dal 18 marzo. Ad annunciarlo, l'ufficio del rappresentante del Commercio americano, sulla base della sentenza Wto contro i sussidi pubblici europei al consorzio Airbus.