Dal Museo della Marineria ai luoghi simbolo del confine fra mare e terra di Cesenatico (Fc) (i moli, i capanni da pesca, le barche in attracco, il mercato del pesce e la piazza delle conserve), “di Porto in Porto” è un progetto che ha coinvolto istituzioni, chef, ricercatori, formatori, comunicatori e ovviamente pescatori, artigiani, trasformatori e distributori di pesce. La filiera produttiva (la pesca, il commercio, la trasformazione, la cucina) ha dialogato con le indispensabili categorie 'trasversali' (la formazione, la ricerca, la comunicazione, la storia e il paesaggio, la dimensione salutistica) in una visione integrata fra mare e terra, fra economia e società.
“Il pesce dell’Alto Adriatico ha qualità straordinarie e una grande biodiversità” è stato il titolo del convegno, condotto da Alice Tognacci (curatrice dei programmi di cucina RSI – Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana) al quale hanno partecipato: il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il responsabile del progetto “di Porto in Porto” per CheftoChef Omar Casali, presidente CheftoChef e sindaco di Polesine-Zibello Massimo Spigaroli (Socio Euro Toques Emilia Romagna), il responsabile Servizio attività faunistico-venatoria e pesca della Regione Emilia-Romagna Vittorio Elio Manduca, il biologo marino Corrado Piccinetti, gli imprenditori cesenaticensi Maurizio Cialotti e Roberto Casali e la cuoca Maria Grazia Soncini.
Piadine e sardine
Una giornata ricca di contenuti e di input conclusa con una cena, ospitata all'interno del ristorante Maré, in cui sei chef emilaino-romagnoli hanno dato una risposta culinaria, gastronomica e tangibile di cosa significa, concretamente, valorizzare la materia prima donata dal mare.
I relatori del convegno
Dodici mani che hanno spaziato dal “Crudo di muggine in carpione” dello chef Mattia Borroni (Alexander di Ravenna), alla croccante e succulente proposta di Silver Succi (Quartopiano di Rimini) “Sandwich di sogliola, spinaci, funghi e lampone”, fino alla tripla proposta stellata di Maria Grazia Soncini (La Capanna di Eraclito di Codigoro) “Fritto di moleca e gamberetti, polenta bianca, lattuga di mare”, Stefano Ciotti (Nostrano di Pesaro- Delegato Marche Euro Toques) “Passatelli, brodo di porcini e tabacco, canocchie alla brace”, Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicini di Polesine-Zibello) “Lasagnetta con anguilla, erbe spontanee e piccoli ortaggi”. Per finire con il padrone di casa del Maré, lo chef Omar Casali, con il “Cotechino di seppie con lenticchie e ceci neri”. Il tutto accompagnato con alcuni testimoni enologici e brassicoli del territorio emiliano-romagnolo, per completare un’offerta cibo-vino di altissimo valore.
L'asta al mercato del pesce
"CheftoChef emiliaromagnacuochi" (
www.cheftochef.eu) è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, vicepresidenti Massimo Bottura e Gian Paolo Raschi, presidente onorario Igles Corelli.
Foto: Les Bompart ProduzioniPer informazioni:
www.cheftochef.eu