L'occasione, trattandosi di un viaggio a Sorrento, era ghiotta e spettacolare. Ne parlerò, concentrando l'attenzione su due aspetti determinanti: l'ospitalità alberghiera sorrentina e l'eccellente conclusione a Sant'Agata Sui Due Golfi. Dividerò in due parti anche la mia cronaca, questa volta alla parte dell'ospitalità, la prossima alla sontuosa "finale" di Sant'Agata con la mitica famiglia Iaccarino.
Il Vesuvio e il Golfo visti dall'albergo
Siamo in pieno autunno ma, fortunatamente, troviamo un calore quasi estivo, cielo terso e giornate di sole. Il Golfo di Sorrento accoglie così, nel migliore dei modi il folto gruppo di Cordons Bleus provenienti da molte regioni italiane. In questi incontri, la base è costituita dall'ospitalità: si tratta di più notti e la scelta del Delegato campano, Nicola Gugliucci non poteva essere migliore.
Il Grand Hotel Continental, collocato nel centro storico di Sorrento, poco lontano dal suggestivo Chiostro di San Francesco, è una bella struttura che potrei definire "classica ed elegante", con camere spaziose, alcune suites e con una vista sul Golfo impagabile.
La marina a due passi dall'hotel
Nella serata inaugurale, per gli ospiti, era stata programmata una cena di benvenuto, informale. Le aspettative non erano elevate poiché, come si dice in genere, "i ristoranti d'albergo, salvo alcune pregevoli eccezioni, non offrono piacevoli sorprese ma, in questo caso, le sorprese ci sono state e molto gradevoli. La brigata di cucina, guidata dallo chef Eugenio Cuomo (da molti anni colonna portante della cucina dell'hotel e grande professionista) ha presentato un menu all'altezza delle migliori occasioni conviviale della Commanderie Des Cordons Bleus.
Al momento tradizionale della presentazione della stessa brigata per i meritati applausi, lo chef faceva resistenza, mostrandosi in controtendenza rispetto a molti colleghi, rispondendo tuttavia in modo esauriente alle domande degli ospiti sui piatti presentati. L'altro aspetto positivo della serata riguarda l'ottimo servizio, anche in questo caso affidato ad un direttore di sala, professionista di lungo corso, Antonio Fiorito, uno di quei personaggi che vorremmo trovare molto più spesso nelle nostre peregrinazioni gastronomiche di "alto bordo", in sintesi: rapidità e classe, merce rara di questi tempi, sempre fatte le debite eccezioni.
La prima colazione del mattino merita un capitolo speciale. Dovendo stilare una classifica, direi che quella del Continental si piazza ai primi posti per l'alta qualità delle materie prime, per varietà di proposte, piatti caldi e freddi di alto livello, grande attenzione per i prodotti del territorio e una gamma molto ampia di pasticceria fatta in casa. A questo si aggiunge una delle qualità a mio avviso più importanti nella valutazione di un albergo di questa categoria: la competenza e la gentilezza del personale e ciò esula dal pur ottimo comfort delle camere, dalla pulizia interna di camere e servizi igienici, dall'alta qualità della biancheria ecc. Qui, in ogni settore, dal personale addetto alle pulizie generali, a quello dei piani, dal personale di portineria e del ricevimento, a quello amministrativo, si respira un'aria di grande famiglia che mette a proprio agio ogni cliente. Veronica, figlia dei proprietari, è uno dei punti di forza dell'Hotel.
Infine, un accenno agli optional della struttura: la grande piscina, il servizio, preciso ed efficiente della Spa e, chicca finale, con l'ascensore, si scende al terzo piano inferiore e, dopo aver attraversato un piccolo tunnel, si sbuca in una sorta di paradiso, direttamente sulla spiaggia con ottimo ristorante di pesce ed efficiente servizio di spiaggia, con vista sul grande Golfo e un mare cristallino. Alla prossima puntata, da Sorrento, escursione "gourmet" a Sant'Agata Sui Due Golfi per una serata indimenticabile.