L’obiettivo è di valorizzarne e tutelare l’autenticità e la genuinità delle mucche autoctone della Val Rendena e dei loro formaggi. Per questo è nato un progetto di pOsti, startup del settore del food e la locale Azienda per il Turismo, che punta tutto sulla tracciabilità.
I formaggi del val Rendena tracciati dal progetto di pOsti
Tre i formaggi di malga tracciati: Fior di Rendena (azienda agricola Fattoria Antica Rendena), Formaggio del Maso (Azienda agricola Polla Mauro maso pan) e Formaggio Nostrano (Azienda agricola La Regina).
Attraverso uno smartphone, si può percorrere a ritroso la storia del formaggio fino ad arrivare alla vera protagonista: la mucca di razza di Rendena. A questa bovina vivace, forte, energica viene quindi dedicato questo progetto di tracciabilità in Blockchain, che certifica tutta la sua storia con informazioni statiche, dinamiche e variabili, tracciate, garantite e consultabili in tempo reale.
I prodotti caseari della Val Rendena sono un Presidio Slow Food
Qual è il territorio di provenienza? Quando è iniziato l’alpeggio in malga? Quanti chilometri percorre in media una mucca Rendena in fase di pascolo? In che data è stato prodotto il formaggio e qual è il tempo di stagionatura? Queste e altre informazioni della filiera, rilevate dagli allevatori o dalla stazione di monitoraggio installata in malga, sono immediatamente fruibili al consumatore. Al fine di promuovere la difesa dell’autenticità e della qualità dei prodotti e attraverso il binomio food-tech si costruisce fiducia, si garantisce trasparenza e si investe in autenticità. Il modo più contemporaneo di promuovere un territorio di montagna.
La blockchain è una tecnologia basata su un registro pubblico e distribuito, condiviso da più partecipanti di un network e fondato su una logica peer-to-peer. Il registro è strutturato come una catena di blocchi attraverso cui sono scambiate transazioni: la validazione è affidata a un meccanismo di consenso che investe tutti i nodi della rete. Le principali caratteristiche della tecnologia blockchain sono l’immutabilità del registro, la tracciabilità delle transazioni e la sicurezza basata su tecniche crittografiche. Il progetto è realizzato sulla piattaforma Blockchain Bitcoin.
I dati immessi e codificati sono certi, inalterabili e condivisibili: tutti gli attori dell’ecosistema pOsti – farmer, produttori, distributori, ristoratori e consumatori finali – diventano copromotori di un consumo di qualità, a tutela del made in Italy. La collaborazione tra pOsti e APT è nata dall’intento di realizzare un progetto di promozione turistica del territorio e delle sue eccellenze con l’ausilio della tecnologia e con il supporto di una digital experience dedicata al consumatore. Ma anche da una comune visione sulla sostenibilità, driver del futuro e di prossimi progetti che andranno a valorizzarla in questi territori.
«Mangiare bello, genuino, responsabile, sicuro e sano è diventato un diritto primario - commenta
Virgilio Maretto, fondatore e amministratore delegato - pOsti attraverso la tecnologia blockchain e la ‘digital experience’ vuole garantire ‘sicurezza narrativa, alimentare e nutrizionale’. Con il binomio food-tech si costruisce fiducia, si garantisce trasparenza, si investe in autenticità, e anche la promozione del territorio coinvolto ne riceve un forte impatto in termini di valorizzazione del turismo e dell’economia locale».