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Armonie di ottobre e Tartufo più I sapori del Lazio in due feste

A Valmontone (Roma) doppio appuntamento con i prodotti regionali laziali. Si parte domani, 12 ottobre, obiettivo: divulgare le eccellenze del territorio.

di Mariella Morosi
 
11 ottobre 2019 | 18:45

Armonie di ottobre e Tartufo più I sapori del Lazio in due feste

A Valmontone (Roma) doppio appuntamento con i prodotti regionali laziali. Si parte domani, 12 ottobre, obiettivo: divulgare le eccellenze del territorio.

di Mariella Morosi
11 ottobre 2019 | 18:45
 

Nella principesca cornice del Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone, cittadina a pochi km da Roma, dal 12 al 14 ottobre chef, ristoratori, cantine, aziende olearie e artigiani dell'agroalimentare saranno i protagonisti della seconda edizione di "Armonie di ottobre" e di "Tartufo più".

Cuochi locali animeranno le feste con prodotti del territorio (Armonie di ottobre e Tartufo più I sapori del Lazio in due feste)

Cuochi locali animeranno le feste con prodotti del territorio

Gli eventi, distinti ma legati dallo stesso intento di far conoscere tutto il buono del Lazio nel piatto e nel bicchiere, sono organizzati dall’amministrazione comunale con il patrocinio dell’Arsial Regione Lazio e la collaborazione di Vinoforum Eventi e Pro Loco e si pongono l’obiettivo di divulgare le eccellenze del territorio e le bellezze di una località di grande interesse storico e monumentale. La manifestazione è stata presentata a Roma all' Enoteca regionale Vyta di Via Frattina dall'assessore alle attività produttive del Comune di Valmontone Giulio Pizzuti, da Eleonora Mattia, consigliere regionale e presidente della IX Commissione della Regione Lazio e da numerosi protagonisti della kermesse enogastronomica.

Padrini di eccezione delle due manifestazioni saranno lo chef stellato Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei e Roberto Cipresso, enologo e studioso del mondo del vino. Nei saloni affrescati del Palazzo 12 chef locali creeranno un menu unico (con 4 antipasti, 4 primi e 4 secondi) con cui gli ospiti potranno gustare i sapori del territorio utilizzando i prodotti di forni, macellerie, caseifici, laboratori di pasta artigianale e pasticcerie locali, oltre ai tartufi laziali, bianchi e neri. Nel piano nobile, invece, verrà ricreato un percorso tra banchi di assaggio.

Saranno riproposte dai ristoratori le tradizioni della tavola locale come lo Gnocco di tritello, piatto poverissimo a base dello scarto della macinazione del grano, di recente riconosciuto da Arsial prodotto agroalimentare tradizionale (Pat). Un dolce casalingo ma di gran gusto è la Ciambella scottolata, per la quale i cinque panificatori di Valmontone che la producono sono prossimi al riconoscimento De.Co. di Anci Lazio. Saranno presenti 70 tra le migliori aziende vitivinicole del Lazio e, come ospiti, altre di varie regioni italiane, dal Friuli alla Sicilia, in collaborazione con le enoteche di Valmontone. Fondamentale, per la riuscita della manifestazione - ha sottolineato Giulio Pizzuti - è la collaborazione con le scuole, sia dei due istituti di istruzione superiore, l'Alberghiero Livatino di Cave e il Grafico e Turistico via Gramsci di Valmontone, che degli studenti impegnati in un concorso che premierà la migliore ricetta e la migliore fotografia”.

I tre giorni della festa sono il frutto dell'impegno durato tutto l'anno articolato in 13 appuntamenti in cui gli chef locali si sono impegnati in menu speciali a base di prodotti dell'agroalimentare locale. Ne hanno dato dimostrazione, alla presentazione romana, due chef di Valmontone: Riccardo Cori e Stefano Bartolucci. «L’idea che c’è dietro il progetto di Armonie di ottobre e Tartufo più - ha detto la consigliera regionale Eleonora Mattia - è quella di uscire dagli schemi della fiera enogastronomica ed utilizzare i sapori e le eccellenze di un territorio come strumento di promozione turistica e culturale, di sostegno all’imprenditoria locale e di valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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