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Fiore di Napoli Omaggio ai Maestri pizzaiuoli

 
04 ottobre 2019 | 15:44

Fiore di Napoli Omaggio ai Maestri pizzaiuoli

04 ottobre 2019 | 15:44
 

Fiore di Napoli di Molino Colombo è una farina dal cuore partenopeo che vuole celebrare l’Arte dei pizzaiuoli napoletani divenuta recentemente patrimonio dell’Unesco.

A fine ‘800 la farina veniva prodotta in molini a pietra e successivamente abburattata dai Maestri pizzaiuoli con il setaccio per eliminarne le impurità derivanti dall’antica macinazione; così si otteneva il fiore della farina che veniva utilizzata nelle pizze dell’epoca. Ispirandosi a quest’idea nasce Fiore di Napoli, la farina dedicata alla pizza napoletana ideata dal Maestro pizzaiuolo Eduardo Ore, ambasciatore dell’alta qualità e della pizza napoletana nel mondo. Un omaggio ai Maestri pizzaiuoli del tempo, un’eccellenza italiana dal cuore partenopeo.

(Fiore di Napoli Omaggio ai Maestri pizzaiuoli)
Fiore di Napoli

Fiore di Napoli è una farina tipo “00” nata per soddisfare le esigenze specifiche nella realizzazione della pizza napoletana al forno e fritta. Il primo passo è stato un’attenta selezione dei migliori grani dall’altissimo valore tecnologico, studiati e bilanciati dal Maestro di farine Eduardo Ore che, avvalendosi di un diagramma a 24 passaggi unico ed esclusivo come quello di Molino Colombo, garantisce con la sua macinazione dolce e lenta la massima valorizzazione delle caratteristiche reologiche del grano. Il risultato è una farina duttile che dona agli impasti una straordinaria lavorabilità e tenuta con un profumo inconfondibile.

Fiore di Napoli è la farina della pizza napoletana per eccellenza, in grado di esaltare al massimo l’impasto, sia per la metodica di impastamento dell’antica scuola napoletana indicata nel disciplinare Stg sia per le metodiche moderne che richiedono farina ad alta propensione per l’assorbimento, dettata da un’elevata qualità proteica.

La maglia glutinica dell’impasto risulta setosa con un corretto rapporto tra tenacità ed estendibilità, nel valorizzare al massimo la tenuta dell’impasto e nell’esaltare la tipica stesura napoletana a schiaffo. La specifica e calibrata qualità enzimatica nei processi di maturazione, sia durante la lievitazione che nella complessa fase di cottura a 480°C, portano all’ottenimento di una pizza napoletana dorata, soffice, aromatica, masticabile e altamente digeribile.

Per informazioni: www.molinocolombo.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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