In occasione del World Pasta Day 2019 i pastai italiani tornano a celebrare l’unicità della pasta e dello stile di vita italiano con “Al Dente”, kermesse che coinvolge i migliori cuochi italiani e internazionali.
Come sarà la pasta fra 30 anni? È la domanda a cui prova a dare risposta la 21ª edizione del World Pasta Day. In un pianeta che ha sempre più fame di pasta - in 10 anni il consumo è quasi raddoppiato, da 9 a circa 15 milioni di tonnellate annue - l’Italia resta il punto di riferimento per questo alimento. Non solo è il Paese che ne produce, consuma ed esporta di più, ma, soprattutto, ha portato nel mondo un modo tutto italiano di cucinarla e mangiarla, tra gusto, creatività, passione per il buon cibo, attenzione al benessere. È naturale che il luogo ideale per interrogarsi sul futuro della pasta nei prossimi 30 anni sia proprio quello dove gli spaghetti sono parte integrante di una tradizione enogastronomica riconosciuta e apprezzata ovunque.
Una classica pasta al pomodoro
In occasione del World Pasta Day, manifestazione, ideata e curata da Unione Italiana Food e Ipo-International pasta organization che ogni 25 ottobre celebra il piatto simbolo della Dieta mediterranea, i pastai italiani lanciano un’iniziativa promozionale per ristabilire la centralità di questo alimento in una buona e sana alimentazione.
L'iniziativa coinvolgerà in ottobre tanti ristoratori
«Tendiamo a immaginare la pasta come un prodotto immutabile - spiega
Luigi Cristiano Laurenza, segretario dei pastai di Unione Italiana Food - in realtà questo piatto ha accompagnato nel tempo il cambiamento dei nostri stili di vita. Se pensiamo a come mangiavamo la pasta 30 o 60 anni fa ci rendiamo conto di quanto siano cambiate ricette, occasioni di consumo, formati e porzioni. La fortuna della pasta nel mondo è dovuta proprio a come riesce a intercettare tendenze alimentari, culturali e sociali. Allo stesso tempo, si è evoluto anche il suo processo produttivo, con una crescente attenzione all’impatto ambientale e ai trend salutistici. Per questo abbiamo cercato di tracciare il futuro di questo alimento da qui al 2050 riunendo attorno a un tavolo pastai e esperti del food».
Oriecchiette con i broccoli
Unione Italiana Food invita gli chef che lavorano in Italia e all’estero a raccontare in un piatto la passione tutta italiana per la pasta. I cuochi potranno esprimere la loro creatività con un piatto di pasta ispirato al tema di questa edizione, #pasta2050, che verrà proposto al ristorante per una settimana, dal 18 al 25 ottobre. L’invito di Unione Italiana Food e Ipo è esteso anche a blogger e pasta lover, che il 25 ottobre animeranno una “spaghettata virtuale” con gli hashtag #pasta2050 e #WorldPastaDay. Tutti potranno postare foto e video della loro idea di #pasta2050 in una giornata piena di tweet up, eventi Facebook, Instagram moment per celebrare il presente e il futuro della pasta.
Il “cuore” della Giornata Mondiale della Pasta 2019 sarà la piattaforma digitale “Al Dente”, che fin dal nome racconta in modo immediato e evocativo la passione italiana per la cottura perfetta per antonomasia e l’eccellenza di una storia centenaria nell’arte della pasta. Chef e ristoranti potranno iscriversi alla kermesse fino al 30 settembre e scaricare il kit con tutti i materiali utili, incluse le 6 tendenze della #pasta2050 che saranno il tema del World Pasta Day 2019. Mentre gli appassionati desiderosi di sperimentare una interpretazione d’autore del piatto, potranno consultare sul sito la lista dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa.
Per informazioni:
aldente.worldpastaday.org