VitignoItalia sta vivendo la sua 15ª edizione e si pone più che mai come Salone di riferimento a livello nazionale per il mondo del vino sia per quantità di espositori che per qualità. Ma, anche, per la sua capacità di evolversi e modificarsi nel tempo per assecondare le tendenze del settore.
Partito come Salone del vitigno autoctono italiano, 7 anni fa ha poi deciso di modificarsi e ampliare in un certo senso il proprio raggio di azione e di competenza puntando più che sui vitigni, sui territori. «Siamo alla 15ª edizione di VitignoItalia e le aziende presenti quest’anno sono circa 300 - ha detto
Maurizio Teti, direttore di
VitignoItalia - con un’ottantina di queste di origine campana». Circa l’80% quindi a conferma del fatto che la presenza di imprenditori vinicoli da queste parti è massiccia.
«Sicuramente - ha proseguito Teti - quello del vino è un comparto trainante, il Sud negli ultimi anni ha fatto notevoli progressi di qualità, di vendita, di export e quindi potrebbe essere sicuramente un comparto che può riscattare un territorio. Napoli da sempre rappresenta un po’ il baricentro commerciale e geografico del Sud, ne è sempre stata considerata la capitale. VitignoItalia vogliamo che sia un salone che rappresenti il Sud, ma soprattutto che rappresenti tutta l’Italia perché le aziende che vi partecipano arrivano da tutto lo Stivale».
I saloni dedicati al vino stanno crescendo a dismisura, qualcuno merita menzione grazie a storicità e qualità, altri meno soprattutto perché non in grado di offrire qualcosa di alternativo, di innovativo, di peculiare. VitignoItalia appartiene senza dubbio alla prima schiera: «Il nostro appuntamento - spiega il direttore -si distingue perché si fa in una location del ‘300 di grande appeal. Poi perché la nostra volontà è quella di coniugare due aspetti: quello business, con l’arrivo di tanti buyers da tutto il mondo e l’aspetto di wine-show perché la location si presta a far diventare questo un wine-show; per questo arrivano i professionisti ma arrivano anche i wine-lover che vivono una giornata indimenticabile attraverso il vino».
Quest’anno VitignoItalia si è aperto per la prima volta con la finale del concorso vinicolo nazionale Napoli Wine Challenge che ha premiato cinque etichette.
BianchiIl Cavaliere 2018 Fiano di Avellino docg D’Antiche Terre
RosatiFabula rosé 2018 Montebelli
Rossia pari meritoMeran Blauburgunder 2016 Zeno
Cúmaro 2014 Umani Ronchi
SpumantiFalanghina del Sannio Brut, Nifo Sarrapocchiello
PassitiClematis 2013, Zaccagnini
Per informazioni:
www.vitignoitalia.it