Un nuovo look al locale e tante novità nella carta, a cominciare da un piatto dedicato alla mamma. Così Moreno Cedroni ha “ribaltato” il suo Anikò di Senigallia (An), in vista della stagione 2019 ormai alle porte.
Nella centralissima piazza Saffi,
Anikò si presenta come un chiosco in acciaio, tek e cristallo, dominato dei toni del legno. Il prefabbricato rappresenta una metafora dell’idea in sé: rendere accessibile un prodotto unico, riformulare il concetto di street food dando ad un pesce di qualità il ruolo da protagonista, “una sorta di proiezione della Haute Couture che trova qui la più giusta ridefinizione in un prêt-à-manger”.
Dallo scorso anno
Anikò è dotato di un grazioso giardino al centro del quale è stato allestito un tavolo sociale, che rende il locale a tutti gli effetti uno spazio di evasione perfetto per una pausa di puro relax. Le novità di Anikò sono tante: tra le più dolci, il piatto dedicato alla mamma, nostalgico ricordo d'infanzia, le “Seppie con piselli e uovo della mia mamma", un piatto ispirato dal ricordo e impreziosito dal tocco dello chef che gli regala un sorprendente equilibrio.
Una novità dai profumi del passato è anche l’hot dog di gamberi con salsa di pomodori affumicati, un piatto tratto dal menù Susci 50, il menù 2015 del Clandestino Susci Bar. Una portata che richiama la cultura culinaria del fast food e la arricchisce con le sfumature di sapori uniche delle materie prime di qualità utilizzate dallo chef.
Un filo conduttore lega anche La Madonnina del Pescatore, ristorante due stelle Michelin di Moreno Cedroni, ad Anikò: si tratta del polpo fritto e della giardiniera di verdure preparata dalla Madonnina. Scompare dal menù la salumeria ittica, ma rimangono la bresaola di tonno, i deliziosi piattini gourmet, gli sfizi dello street food e gli originali cocktail. Esempio della categoria, il “Negroni Ghost”, un omaggio ai 100 anni del Negroni.
Per informazioni:
www.morenocedroni.it