“Mangiare bene per stare bene”, questo è da molti anni il motto imperativo dei salutisti e dei veri gourmet. L’argomento è di grande attualità, almeno da un ventennio, soprattutto nel settore della sanità.
A questo proposito, ci è pervenuto un interessante contributo da un importante medico Cordon Bleu, Nicola Antonio Gugliucci, di Salerno, che mette in evidenza la “buona sanità”, una volta tanto non al Nord ma proprio in provincia di Salerno, a Battipaglia, attraverso esperienze dirette. Riportiamo di seguito la prima parte della relazione del dottor Gugliucci, che sarà completata il prossimo mese.
La Dieta mediterranea aiuta a guarireCome tutti sanno, la Dieta mediterranea, con i suoi molteplici benefici, rappresenta un alleato per la salute e per il benessere, a cominciare dalla tavola. Cereali, verdure, olio extravergine d’oliva, pesce e frutta sono solo alcuni degli alimenti consigliati da questo tipo di regime alimentare, per apportare all’organismo la maggior parte delle sostanze fondamentali per il normale svolgimento delle sue funzioni. A sancire la sua importanza contribuisce anche l’Unesco, con l’iscrizione della Dieta mediterranea all’interno del Patrimonio immateriale dell’umanità.In effetti, la tradizione alimentare dei contadini meridionali ha elaborato nei secoli questo sistema alimentare che un nutrizionista americano ha studiato per anni: Ancel Keys, noto fisiologo americano, con notevoli esperienze nel campo degli studi sulla nutrizione, rimase colpito dalle abitudini alimentari della popolazione del Cilento, da lui conosciuta attraverso le esperienze di soldato, sbarcato a Paestum al seguito della quinta Armata nel 1944. L’esperienza italiana indusse il medico, terminata la guerra, a trasferirsi in Italia, proprio nel Cilento, in un piccolo paese chiamato Pollica (Sa), dove ebbe modo di approfondire i suoi studi. Dopo le premesse, ecco l’attuazione del progetto cilentano. Il luogo, è la casa di cura “Clinica Salus” di Battipaglia (Sa), situata proprio alle porte del Cilento, che da anni ha adottato la cultura nutrizionistica sui principi della Dieta mediterranea e ne ha illustrato le qualità all’Expo di Milano nel 2015. Una delle poche strutture sanitarie presenti all’Esposizione universale milanese e una delle poche che si avvale di una propria cucina interna, con due chef e un ottimo staff qualificato che preparano piatti come si usa in famiglia, con ingredienti freschi e di stagione, cucinati a basse temperature e con aggiunta di olio extravergine a crudo, riducendo nettamente la presenza di AGE (prodotti finali della glicazione avanzata), tossici per l’organismo, che sono generati dalle alte temperature alle quali vengono sottoposti i cibi. Qui ci fermiamo per questa “puntata”. Nella prossima, vedremo più da vicino i piatti preparati e i diversi menu.