Neanche la manovra ha concesso lo stato di calamità agli agricoltori pugliesi colpiti dall’anomala gelata dello scorso inverno e così è in programma per domani a Bari una protesta a suon di trattori in piazza.
A marzo 2018 le temperature in Puglia dove si produce oltre il 50% di olio italiano, erano scese al punto da ghiacciare circa 90mila ettari tra le province di Bari-Bat e Foggia, con migliaia di piante da cui non è stato più possibile ricavare olive.
«È una situazione disastrosa senza precedenti - fa sapere Confagricoltura con Agrinsieme e le altre associazioni del settore olivicolo - si rischia di mettere in ginocchio tutto il settore agricolo pugliese, già colpito dalla Xylella. Basti soltanto pensare alle migliaia di giornate di lavoro perse e all'attività ridotta praticamente a zero dei frantoi».
La dichiarazione dello stato di calamità, infatti, avrebbe premesso di attivare le misure di emergenza e sbloccare le risorse necessarie a fronteggiare la situazione. «La situazione è gravissima tra gelate e xylella, tante promesse sono state disattese - fa sapere all'
Ansa Onofrio Spagnoletti Zeli, portavoce dei gilet arancioni, movimento che raccoglie imprenditori e operai agricoli di tutte le organizzazioni esclusa la Coldiretti - è arrivato il momento di dare risposte serie ed efficaci, con atti ufficiali e non con parole».