Il ristorante due stelle Michelin con 50 anni di storia e tradizione alle spalle viene filtrato dalla creatività e dal talento del giovane chef Massimiliano Mascia in una serie di ricette uniche divise per stagioni.
«Il San Domenico è la mia casa, mi ha coccolato e fatto innamorare fin da quando ero bambino, quando ancor prima di entrare, già dai giardini sentivo il profumo del pane che stava per essere sfornato»: queste le parole di Massimiliano Mascia che si leggono nelle prime righe del libro “Massimiliano Mascia, il San Domenico di Imola. Piatti e sogni di un cuoco tra le stelle”, edito da Minerva per la collana Ritratti di Gusto.
Quattro menu stagionaliIl libro racchiude la storia di uno dei ristoranti cardine della grande Cucina italiana, visto dagli occhi del suo chef. Tra i quattro menu stagionali ci sono le ricette cult del
San Domenico, eredità dello zio Valentino Marcattilii (membro Euro-Toques insieme a
Massimiliano Mascia), ma anche piatti nuovi e freschi che testimoniano il recupero della tradizione e la necessità di innovare.
«Ho voluto raccontare, attraverso le mie ricette, la mia idea di cucina che cerca di rispettare la materia prima, il territorio, le stagioni, i sapori e i colori senza alterarli ma, al contrario, esaltandoli grazie alla semplicità». Ad intervallare le ricette, souvenir e suggestioni che permettono di scoprire la cucina del San Domenico: ad esempio l’importanza della materia prima, attorno cui tutto ruota, o la ricerca della perfezione, per garantire qualità assoluta ad ogni portata. Mascia condivide con i lettori i suoi consigli su come sfruttare al meglio ogni stagione e i suoi prodotti.
Massimiliano MasciaIl percorso di Max Mascia inizia a soli 14 anni: per 5 anni, fino al diploma alberghiero, alterna la presenza al Ristorante San Domenico al fianco degli zii Natale e Valentino con gli studi e, terminata la scuola, inizia i suoi viaggi con lo scopo di ampliare le proprie conoscenze. Da annoverare il Ristorante Vissani e il Ristorante Romano di Viareggio, poi negli Usa all'Osteria Fiamma di New York e in Francia prima alla Bastide Saint Antoine e infine a Parigi alla corte del pluristellato Alain Ducasse al Plaza Athenée. Oggi, a 34 anni, Massimiliano rappresenta la nuova generazione del ristorante San Domenico di Imola (**) nonché un segno di continuità nell’innovare e nel rinnovarsi, conservando allo stesso tempo solide radici nella tradizione gastronomica italiana.
Massimiliano Mascia
Dal 1970, l’attualità del San DomenicoL’ingresso in modo permanente di Massimiliano al San Domenico è avvenuto inizialmente in punta di piedi per arrivare negli ultimi anni ad estendersi anche oltre la cucina, rivoluzionando la gestione organizzativa, la comunicazione e l’immagine per stare al passo con i tempi: «I miei zii Natale e Valentino Mercattilii sono i maestri del mio percorso e, in assoluto, le migliori persone che avrei potuto incontrare. Un esempio da cui ho potuto imparare che solo attraverso l’impegno costante, la serietà, il saper fare e, soprattutto l’umiltà e il sacrificio si può arrivare lontano… Io posso dire di essere figlio del ristorante dove oggi lavoro: il San Domenico è stato, fin da piccolo, la mia casa».
Titolo: Massimiliano Mascia, il San Domenico di Imola. Piatti e sogni di un cuoco tra le stelle
Autore: Massimiliano Mascia
Editore: Minerva Soluzioni Editoriali
Collana: Collana Ritratti di Gusto
Pagine: 233
Prezzo: 20 euro