11mila visitatori, forti emozioni e soprattutto un'occasione per fare il punto sui riferimenti del settore enogastronomico nel futuro. Giorgio Pinchiorri ha ricevuto il premio Eccellenza della kermesse. Altrettanto protagonisti sono stati i 500 Cuochi toscani e, per il vino, Ais Toscana e i 150 produttori presenti.
Insieme a Giorgio Pinchiorri, simbolo dell'alta cucina della regione toscana, volto insieme ad Annie Féolde del tre stelle Michelin di Firenze, sono stati premiati dalle due associazioni,
Ais Toscana e Urct -
Unione regionale Cuochi toscani, anche gli chef stellati Maria Cicorella del Pashà, in Puglia, e Marcello Trentini del Magorabin a Torino. Questi ultimi insieme alla Féolde sono soci Euro-Toques.
Ma accanto ai premi, ai dibattiti e agli applausi, chi è intervenuto alla manifestazione ha anche incontrato le eccellenze della tradizione toscana, sia nello spazio "Eccellenze di Toscana" di Ais Toscana, con 150 produttori di vino che hanno esposto le loro migliori bottiglie, sia nell'area food, dove i 500 cuochi dell'associazione per 2 giorni hanno raccontato evoluzioni e trasformazioni di piatti davvero uniche, partendo dalla qualità dei prodotti del territorio. Tutto questo con uno scopo: promuovere il Made in Tuscany come una perla dell'agroalimentare mondiale. Uno degli obiettivi più volte indicati da unod eegli organizzatori, Aldo Cursano, presidente ConfCommercio Firenze e vice presidente vicario nazionale
Fipe.
Come il food in Toscana ha radici ben affondate nel passato regionale, così anche l'artigianato: anche quest'anno
Food&Wine in Progress ha ospitato grandi storie di imprenditori e produttori capaci di costruire aziende di successo e moderne, senza perdere il metodo artigianale di "fare le cose buone come una volta". Dai maestri caramellai Fallani ai produttori di formaggi del territorio fino alle aziende agricole di eccellenza di Coldiretti. Fiore all'occhiello della rassegna "La Galleria dell'Olio" organizzata dal Consorzio olio extravergine di oliva toscano Igp - ben 11 aziende toscane hanno fatto assaggiare un prodotto di alto livello.
Queste tradizioni ormai storiche sono state
il punto di partenza per il futuro tratteggiato durante Food&Wine: la rassegna ha portato alla luce la grande voglia dei giovani di investire nel settore agroalimentare, che oggi conta una crescita di addetti e nuove e importanti opportunità di lavoro. In particolare questa tendenza vale per il mondo del vino, che guarda sempre più al futuro con tanti under 30 e under 40 che oggi si avvicinano ai corsi di sommelier e alle aziende vitivinicole. Di grande interesse anche lo spazio Cocktail Mixology in the World con i migliori bartender, di livello internazionale.
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PremiazioniL'Unione Regionale Cuochi Toscani ha consegnato gli attestati di Ambasciatori della cucina italiana a:
- Luigi Diotaiuti. Chef originario della Basilicata, a Washington con il suo ristorante Al Tiramisù ha riscosso un grande successo, tanto da portare il cuoco ad essere più volte ospite di programmi tv americani e italiani.
- Marcello Trentini. Conosciuto come "Il Mago", ha consolidato quest'anno la stella Michelin al suo ristorante Magorabin a Torino.
- Maria Cicorella. Cuoca pugliese di Bari, ha consolidato anche quest'anno la stella Michelin al suo ristorante Pashà, assistita in cucina da Antonio Zaccardi.
- Maria Probst. La cuoca del ristorante La Tenda Rossa di Cerbaia (Fi) quest'anno ha riconquistato la stella Michelin.
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Per i premi Food&Wine, sono state suddivise le categorie. Ais Toscana ha premiato per etica aziendale l'azienda Bulichella, Diadema per la comunicazione, Selva Piana per la tradizione e DCasadei per l'innovazione. L'Urct ha premiato per la comunicazione il cuoco Franco Mazzei, per la tradizione la pasticceria Fratelli Bonci, per l'innovazione la cuoca Maria Luisa Lovali e, infine, il Dipartimento Solidarietà Emergenze dei Cuochi toscani per la sostenibilità. Come detto, il premio Eccellenza di Food&Wine in Progress è stato consegnato a Giorgio Pinchiorri, icona del settore.
Un momento all'interno del Food&Wine in Progress merita uno spazio a sé: Franco Torrini, della manifattura orafa più antica al mondo, ha consegnato a
Rocco Pozzulo, presidente della
Federazione italiana cuochi, una riproduzione della forchetta di Caterina de Medici (la riproduzione dell'originale, che l'antenato di Franco ha consegnato nelle mani della de' Medici). Un omaggio ma anche un simbolo, dato a Pozzulo per l'impegno nel promuovere e tutelare allo stesso tempo la Cucina italiana.
La Forchetta di CaterinaIl Corpus Historiae Torrini Auri Familiae, quale espressione dei valori storico-culturali rappresentati dal casato orafo dei Torrini di Firenze, oggi continuatore di un'arte che ha avuto avvio da Scarperia con la registrazione del marchio di fabbrica a Firenze nel 1369, istituisce un riconoscimento da assegnare ad una persona che nel campo della ristorazione abbia saputo esaltare le tradizioni culinarie italiane, mai scollegate dai fattori estetici che Caterina de' Medici, in pieno Rinascimento, seppe valorizzare in tutta Europa.
Luciano Artusi (nipote di Pellegrino Artusi), Franco Torrini, Rocco Pozzulo e Aldo Cursano
La Forchetta di Caterina, replicata in argento nel 1977 dalla Manifattura Torrini 1369 attraverso le ricerche effettuate presso il Museo del Bargello a Firenze da Franco Torrini, in collaborazione con il celebre storico d'arte Umberto Baldini, rappresenta ancora oggi un esempio di quella che il Casato de' Medici aveva all'ora già in uso e che Caterina portò con sé alla Corte di Francia quando nel 1533 sbarcò a Marsiglia accolta con tutti gli onori come la futura Regina di Francia.
Per informazioni:
www.foodandwineinprogress.it