L’Italia si sta preparando a recepire la normativa Ue sui pacchetti turistici. Le commissioni speciali di Camera e Senato hanno raccolto i pareri delle associazioni di categoria per capire come muoversi.
Dieci, in particolare, i punti rilevanti di questa normativa che gli addetti ai lavori hanno messo in luce. La normativa, nelle proprie intenzioni, vuole garantire maggiore tutela ai consumatori, correggendo le precedenti in funzione di come e quanto si è evoluto il web.
- Prezzi prevedibili: un limite del 10% per gli aumenti di prezzo legati al costo del carburante, alle tasse e alle oscillazioni dei tassi di cambio
- Azioni di regresso migliorate: possibilità di richiedere risarcimenti per "danni morali", ad esempio in caso di vacanza rovinata, oltre a una riduzione del prezzo qualora il servizio sia carente
- Informazioni chiare che indichino se il servizio offerto è un pacchetto e quali tutele sono comprese
- Responsabilità chiara: l'organizzatore è responsabile della corretta esecuzione di tutti i servizi del pacchetto
- Maggiori diritti di annullamento: annullamento gratuito in caso di "circostanze eccezionali e inevitabili" e, in altri casi, maggiore flessibilità per l'annullamento del contratto, previo pagamento all'organizzatore di un ragionevole indennizzo
- Diritto di rimpatrio: l'obbligo per i professionisti di riportare a casa i viaggiatori e di rimborsare eventuali pagamenti anticipati in caso di fallimento (i cosiddetti "regimi di protezione in caso di insolvenza")
- Un punto di contatto unico se si verificano problemi: il professionista sarebbe obbligato a gestire tutti i reclami e le denunce
- Migliore assistenza: l'organizzatore è tenuto a fornire assistenza ai viaggiatori in difficoltà fornendo, tra l'altro:
- Informazioni sui servizi sanitari e l'assistenza consolare
- Aiuto nel predisporre piani di viaggio alternativi
Giorgio Palmucci
Alle audizioni ha partecipato anche
Giorgio Palmucci, presidente dell’Associazione italiana Confindustria Alberghi: «Molto positivo essere stati auditi nelle Commissioni speciali di Camera e Senato sulla direttiva pacchetti Ue - ha detto - un segnale importante che riconosce il ruolo strategico del settore alberghiero da parte delle istituzioni».
«Durante l’audizione - ha proseguito - abbiamo espresso chiaramente tutte le criticità riscontrate nel testo e i rischi che deriverebbero dalla sua applicazione, ponendo l’accento anche sulla presenza di definizioni poco chiare e pertanto molto pericolose».
«Così come strutturata - ha concluso Palmucci - la direttiva pacchetti rischia di ostacolare le aziende alberghiere, pertanto, ci auguriamo che il nostro appello venga accolto pienamente per garantire una corretta continuità di sviluppo del comparto».