È dalla digestione che dipende in buona parte il funzionamento della macchina umana. Mangiare sano e naturale significa anche ottimizzare i meccanismi della digestione. Tutto il cibo che introduciamo è formato da molecole complesse (proteine, carboidrati, grassi) che per essere assorbite e utilizzate devono essere scisse nelle loro parti più semplici e questo avviene ad opera di sostanze, gli enzimi, presenti in punti strategici del nostro corpo, come bocca, stomaco ed intestino.
Una corretta digestione corrisponde a un buon funzionamento della macchina umana
Alcune avvertenze sulla digestione
Oltre a questo dobbiamo tenere presente che:
- Mangiare troppo vuol dire stressare ed intoppare il nostro apparato digerente;
- Masticare ottimizza la digestione perché spezza le molecole meccanicamente ed aumenta l'attivazione dell'enzima presente in bocca (ptialina);
- Se sovraccarichiamo la fase digestivo-intestinale, gli alimenti non hanno il tempo sufficiente per essere assimilati e si accumulano fermentando e deteriorandosi;
- La regolazione della produzione degli enzimi dipende anche da fattori nervosi, biochimici ed ormonali. L'attivazione e la diminuzione dell'attività enzimatica dipende anche dall'ambiente gastroenterico (acido o basico).
Perché il cibo ci faccia bene è indispensabile che arrivi all'intestino, la parte dove i nutrienti vengono assorbiti, in molecole della giusta dimensione da poter passare senza creare infiammazione. Questo può avvenire solo rispettando il lavoro digestivo di bocca e stomaco. Per cui, affinché i fermenti arrivino attivi in una quantità adeguata, è bene consumarli abbinandoli ad alimenti che non innalzino l'acidità dello stomaco, come ad esempio le proteine di origine animale. Bene i carboidrati e gli oli vegetali, ma si tenga sempre in considerazione la temperatura di preparazione: l'aggiunta di prodotti con fermenti attivi in una preparazione da forno, come una torta, non apporta alcun beneficio.