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Cantina Kaltern, il Cabernet Sauvignon nuovo protagonista del kunst stück

 
13 marzo 2018 | 18:05

Cantina Kaltern, il Cabernet Sauvignon nuovo protagonista del kunst stück

13 marzo 2018 | 18:05
 

Il vino è stato scelto da tempo, una selezione di Cabernet Sauvignon di Cantina Kaltern in un vigneto a 250 metri s.l.m. Il nome tradotto significa opera d'arte e sta ad indicare come ogni annata privilegi un vigneto.

E per il 2015 questo vigneto privilegiato è stato proprio il Cabernet Sauvignon: ha interpretato nel modo più completo la stagione calda di quell'anno.

(Cantina Kaltern, il Cabernet Sauvignon nuovo protagonista del kunst stück)

Ora manca l'etichetta: per la sua creazione la Cantina ha bandito un concorso di idee rivolto ad artisti emergenti. A loro il compito di svolgere il tema "Un vino di mondo, di casa a Caldaro", trasformando in segno grafico quel mondo magico che vive attorno alle sponde del lago e che riesce a far convivere diverse culture con carattere mediterraneo e freschezza alpina. Un luogo ospitale da decenni anche per vitigni che vengono da lontano, come il Cabernet, simbolo del Bordeaux.

Il bando per gli artisti è aperto fino all'8 aprile, modalità e dettagli per la partecipazione sono disponibili cliccando qui. Le etichette d'arte che perverranno saranno esaminate da una giuria interna all'azienda e una selezione delle stesse verrà pubblicata sul sito di Cantina Kaltern. Qui saranno gli utenti - wine lovers e non - a votare la loro etichetta del cuore, decretando così il vincitore del concorso.

Per conoscere poi il kunst stück Cabernet Sauvignon 2015 Riserva si dovrà attendere l’autunno 2018, quando mesi e mesi di bottiglia avranno integrato tra loro le varie componenti del vino, prodotto solo in 2015 magnum, stesso numero dell’anno di produzione. Con questo nuovo vino Cantina Kaltern inanella la terza perla di una collezione “d’arte” che due anni fa ha selezionato il Pinot Bianco 2014 di una piccola parcella proprio sulle sponde del lago, che fu vestita dall’etichetta dell’architetto altoatesino Claudio Paternoster, per poi proseguire l’anno successivo con il Kalterersee 2016, impreziosito dalla proposta dell’art director e visual designer milanese Stefano Mandato.

Per informazioni: www.kellereikaltern.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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