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Bufala Campana
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Lavarsi i denti, spazzolare con cura per preservare la salute delle gengive

 
01 dicembre 2018 | 16:45

Lavarsi i denti, spazzolare con cura per preservare la salute delle gengive

01 dicembre 2018 | 16:45
 

Spazzolare i denti male o essere troppo zelanti nel farlo sono entrambe due abitudini pericolose per la salute delle gengive che possono danneggiarsi per l'accumulo di placca o per uno spazzolamento troppo aggressivo.

Il primo caso si verifica quando una persona spazzola troppo poco, e con il secondo porta ad un rischio: quello di portare le gengive a ritirarsi, lasciando così scoperta la radice del dente e rovinando, di conseguenza, "il sorriso". Il danno può arrivare ad essere tanto grave da richiedere un intervento chirurgico.

(Lavarsi i denti, spazzolare con cura per preservare la salute delle gengive)

Ad essere arrivati a questi risultati è stato Raffaele Acunzo, dell'Università degli Studi di Milano, dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche e dentali. Il suo lavoro, spiegato all'Ansa, è stato pubblicato sul Journal of Periodontology, dedicatyo proprio a questo problema e alle tecniche chirurgiche oggi in uso per risolverlo.

Il ritiro della gengiva di cui sopra è un problema ad oggi molto diffuso: a seconda della popolazione che si va ad analizzare, si stima interessi dal 30% al 100% degli individui. Negli Usa circa il 58% degli over 30 presenta recessioni gengivali maggiori di un millimetro, ad esempio. Diffusione e gravità del problema tendono ad aumentare con l'età del paziente.

L'origine della recessione gengivale è fondamentalmente principalmente di natura infiammatoria (legata quindi alla placca) o traumativa (legata allo spazzolamento). «Ultimamente - spiega l'esperto - stiamo osservando la comparsa del problema anche nei pazienti che hanno un piercing labiale che può determinare traumatismo sul tessuto gengivale; e in pazienti suscettibili dopo il trattamento con un apparecchio ortodontico». Le due cause principali, comunque, restano spazzolamento troppo aggressivo e placca.

La terapia inizia quindi con un controllo e l'eliminazione di queste abitudini scorrette. Solo successivamente il paziente potrà essere sottoposto a un intervento chirurgico per riposizionare correttamente il margine della gengiva. L'intervento si riduce alla ricostruzione del tessuto gengivale al di sopra delle radici dentali scoperte, o utilizzando lo stesso tessuto prelevato da zone adiacenti o si fa uso di biomateriali.

La ricerca fatta ha coinvolto 60 pazienti su cui era stata eseguita la chirurgia. «Nello studio - racconta Acunzo - dopo l'intervento chirurgico abbiamo insegnato a 30 dei pazienti coinvolti a usare lo spazzolino manuale con setole morbide e, agli altri 30, a usare lo spazzolino elettrico roto-oscillante (che ruota e pulsa allo stesso tempo). A distanza di sei mesi dalla chirurgia si è visto che la recessione gengivale si ripresentava più frequentemente nei pazienti che avevano usato lo spazzolino manuale, rispetto a coloro che avevano usato quello roto-oscillante. Questo perché lo spazzolino elettrico coi suoi movimenti rotatorio e pulsante rimuove meglio la placca e riduce il rischio di traumi gengivali. Lo studio non vuole demonizzare lo spazzolino manuale ma evidenziarne quelle che sono le criticità».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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