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Il birrificio Elav si espande Un nuovo pub a Bergamo Alta

di Roberto Vitali
 
25 gennaio 2018 | 11:38

Il birrificio Elav si espande Un nuovo pub a Bergamo Alta

di Roberto Vitali
25 gennaio 2018 | 11:38
 

Aperto dall’inizio di gennaio, è stato inaugurato ufficialmente a Bergamo Alta “Elav Kitchen & Beer”, il nuovo pub ristorante che va a occupare gli spazi che per anni hanno ospitato l’Osteria di via Solata di Ezio Gritti.

Un pezzo di storia gastronomica che ricomincia con le idee e l’entusiasmo del Birrificio Indipendente Elav, che dal 2010 ha sede produttiva a Comun Nuovo (Bg) e fa capo a Antonio Terzi e Valentina Ardemagni. La produzione è in continuo aumento, così come l’esportazione, ma l’azienda vuole mantenere il legame strettissimo con il territorio e le sue maestranze, con la terra dalla quale vengono tutte le materie prime, con la continua ricerca e sperimentazione che ben convivono con la tradizione identitaria dei luoghi dove è nata questa azienda in continua evoluzione.

(Il birrificio Elav si espande aprendo un pub a Bergamo Alta)
 
Lo confermano gli investimenti effettuati nelle campagne di Grumello al Piano (zona sud di Bergamo) e l’interesse per la valle di Astino, dove si coltivano luppolo, erbe officinali, frutti rossi e orzo da usare in birrificio. Il nuovo pub in via Solata si affianca a quello di Treviglio, il “Clock Tower Pub”, aperto già nel 2000 e alla Cascina Elav, trasformata in pub estivo dal 2016 e dove sta per partire un progetto impegnativo, con la previsione anche di posti-letto. Elav è per produzione tra i primi birrifici artigianali bergamaschi: 6mils circa gli ettolitri prodotti nel 2017 in un impianto dalla capacità di 2mila litri. Il 20% è andato all’estero, grazie anche all’accordo con la PolyKeg di Calcinate, specializzata nella produzione di fusti in plastica monouso riciclabili, soluzione che agevola di molto le spedizioni in ogni angolo del mondo.

La quota export è in aumento ma non per questo l’azienda rinuncia alla sua artigianalità: l’impianto lavora a cotta continua, totalmente manuale. Si può essere internazionali e al tempo stesso artigianali al 100%. Attualmente l’Elav esporta in Francia, Svezia, Finlandia, Svizzera, California, Germania, Taiwan, Cina e Olanda. L’azienda ha creato produzione e lavoro in anni economicamente difficili, rimanendo legata al territorio bergamasco. Attualmente nei vari settori sono impegnate una quarantina di dipendenti. Oltre venti le tipologie di birra prodotte.

Al centro del nuovo pub di via Solata domina un bancone di “terra” (resina, graniglia e paglia) lungo 8 metri, sul quale trova spazio una struttura aerea di acciaio in cui scorrono le birre artigianali Elav. I toni scuri degli arredi e delle boiserie in noce dialogano con l’ampia parete luminosa a corredo della sala ristorante, definendo un’ambientazione accogliente e contemporanea, dinamica e scenografica.

Per informazioni: www.elavbrewery.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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