Becero spirito di emulazione o pura, vigliacca intolleranza ad alzo zero? A un paio di giorni dal messaggio “Non accettiamo gay e animali”, diretto alla bocca dello stomaco di due potenziali ospiti di una casa vacanze in provincia di Vibo Valentia, a Milano, la notte del 24 luglio tutte le vetrine e il marciapiede davanti all’ingresso di una pizzeria di via Tadino sono stati imbrattati con disegni e scritte omofobe. La vernice rossa ha reso ancora più primitiva la scena.
foto: repubblica.it
Il locale è la pizzeria con cucina Little Italy, un luogo di ristorazione segnalato sulle guide Lgbt, acronimo di “Lesbiche-gay-bisessuali-transgender, gay-friendly alla luce del sole”, con tanto di bandiera Rainbow. Una ristopizzeria apprezzata in città e frequentata anche da eterosessuali e famiglie per l’ambiente tranquillo, le sue 25 pizze al trancio e i classici piatti della tradizione.
«Siamo sul mercato da nove anni - racconta il gestore
Michele Antoni De Palma - e non è mai successo niente del genere. La mattina del 25, però, questa brutta scena. Abbiamo ripulito e sporto denuncia».
Le telecamere esterne di videosorveglianza dovrebbero risultare utili a inchiodare alle proprie responsabilità gli autori di questo scempio. Con la speranza non venga derubricato a “ragazzata”.