La strada verso la finalissima della competizione S.Pellegrino Young Chef 2018 è ancora lunga ma i candidati per le semifinali regionali sono sempre più vicini alla meta. I nomi sono stati selezionati tra migliaia di candidature in oltre 90 paesi, campo internazionale su cui S.Pellegrino ha organizzato la terza edizione dello scouting mirato a individuare il migliore giovane chef al mondo. Un’occasione unica per incontrare nuovi talenti culinari, condividere idee ed entrare in contatto con differenti culture gastronomiche. L’Italia è stata la regione con il maggior numero di candidati iscritti, a testimonianza del fermento e della vitalità della nuova cucina italia e dell’ambizione dei giovani talenti.
Questa la lista di 10 semifinalisti italiani che si sfideranno a settembre in una competizione locale il cui vincitore rappresenterà l’Italia alla competizione finale:
Manuel Bentivoglio - chef dell’Agriturismo Roccamaia a Pievebovigliana (Macerata)
Vincenzo Dinatale - sous chef presso il Ristorante Il Pellincano dell’Hotel Il Pellicano a Porto Ercole (Grosseto)
Carmelo Fiore - sous chef presso Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano
Edoardo Fumagalli - chef de La Locanda del Notaio a Pellio Intelvi (Como)
Daniele Groppo - chef de partie presso il Ristorante Terrazza Danieli a Venezia
Alberto Lazzoni - chef de partie presso il ristorante Lux Lucis dell’Hotel Principe a Forte dei Marmi (Lucca)
Luca Natalini - chef della Taverna di Bacco a Nettuno (Roma)
Alessandro Salvatore Rapisarda - chef del Cafè Opera di Recanati (Macerata)
Antonio Sena - sous chef del ristorante Vun del Park Hyatt a Milano
Andrea Vitali - sous chef del ristorante I fontanili a Gallarate (Milano)
Ogni candidatura con la descizione del relativo piatto d’autore è stata valutata da una giuria di esperti di Alma, centro internazionale di formazione dedicato alla Cucina Italiana, che ha avuto il compito di selezionare i finalisti locali. Gli esperti di Alma hanno valutato le iscrizioni sulla base delle cinque “Regole d’oro” a cui ogni candidato deve fare riferimento per l’elaborazione del proprio signature dish: ingredienti, tecnica, genio, bellezza e messaggio.
«È la terza volta che abbiamo la responsabilità di selezionare i giovani chef per le finali locali, ma continuiamo a essere sorpresi dallo stile e dalla passione per l’alta cucina che gli chef riescono ad esprimere» ha dichiarato Andrea Sinigaglia, general manager di Alma. «Dover selezionare solo dieci semifinalisti per ogni regione non è affatto semplice. È anche nostra responsabilità accompagnare i candidati lungo il percorso di gara per far sì che la competizione sia tecnicamente ineccepibile e fortemente educativa. S.Pellegrino Young Chef non è solo un’occasione per emergere, ma anche un momento di incontro, scambio e condivisione a livello internazionale».
Da giugno a dicembre 2017 i semifinalisti di ogni regione si sfideranno nell’ambito delle competizioni locali. Ogni regione avrà una giuria composta da celebri chef che avranno il compito di giudicare i piatti dei semifinalisti e scegliere il migliore. Per l’Italia, la selezione locale avverrà l’11 settembre a Milano e la giuria è formata da Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli), Carlo Cracco (Cracco, Milano), Loretta Fanella (consulente pasticciera e Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze), Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) e Ciccio Sultano (Duomo, Ragusa Ibla).
Alla fine di dicembre 2017, 21 Young Chef (tanti quante sono le macro aree in cui è stato suddiviso il mondo) verranno annunciati come finalisti ufficiali. Questi ultimi accederanno alla Gran Finale, che si terrà a giugno 2018. Ogni finalista sarà affiancato da un “Mentor Chef” scelto tra i membri di ogni giuria regionale. Per l’Italia sarà Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio di Roma, che avrà il compito di affinare il piatto del concorrente preparando al meglio il candidato per la sfida internazionale.