Massimo Bottura a tutto campo. Un vivere la cucina che non si ferma alla notorietà e al successo internazionali, ma che sa guardare oltre. La sua Onlus "Food for Soul" sta moltiplicando i Refettori, le mense comunitarie nate a Milano nel 2015 e che hanno servito più di 16mila pasti grazie all’abnegazione di più di 210 chef e 600 volontari. Un progetto etico che si muove a grandi passi.
Dopo le sedi di Modena, Milano, Bologna e Rio de Janeiro, il 5 giugno vedrà la luce a Londra Refettorio Felix, in collaborazione con l’ente benefico The Felix Project. L’inaugurazione avverrà nell’ambito del London Food Month, il festival dedicato alla diversità culinaria che per un mese farà sentire la sua voce. Si prevede che verranno serviti 2mila pasti a senzatetto e persone in difficoltà grazie a 5 tonnellate di cibo altrimenti destinato alla discarica salvate da The Felix Project.
Oltre 30 gli chef che hanno risposto all’appello di Bottura a Londra. E che nomi. Presenti, tra gli altri, Alain Ducasse, Daniel Boulud, i fratelli Cerea, Isaac McHale, Claude Bosi, Clare Smyth. Ma Bottura è inarrestabile e la sua solidarietà sta già piantando radici oltreoceano. La Rockefeller Foundation ha firmato un assegno da 500mila dollari a favore della sua non profit. Nei prossini due anni i primi due Refettori statunitensi.
Per informazioni: www.foodforsoul.it