I beni Unesco, materiali e immateriali, avranno pari dignità di legge con il diritto a usufruire delle risorse che lo Stato prevede per i tesori con il sigillo dell'organizzazione internazionale. Ecco quindi tutto il patrimonio italiano Unesco godere di benefici e privilegi nonché salvaguardia grazie ai finanziamenti italiani ed europei. Tra i beni immateriali tutelati, i Gigli di Nola, la dieta mediterranea, l'opera dei pupi siciliani, la vite ad alberello di Pantelleria, il canto a tenore dei pastori sardi, l'arte del violino di Cremona.
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Per la loro "pari dignità", l'ok ieri dalla commissione Cultura della Camera, che ha votato in sede legislativa, rendendo superfluo l'ulteriore passaggio per l'assemblea di Montecitorio del testo unificato - una legge nella quale sono confluite le due proposte di Paolo Russo, deputato di Forza Italia, e Alessandro Mazzoli, deputato Pd. Adesso tocca al Senato, nel frattempo ci si augura l'iter possa concludersi in tempi brevi. È un importante traguardo, che non mancherà di arrecare benefici anche all'arte della pizza, unica candidata italiana ad ottenere l'ambito sigillo dell'Unesco nel 2016.
«Una norma importante - ha sottolineato Paolo Russo - che valorizza le nostre radici e la nostra storia». «Una norma - specifica Alessandro Mazzoli - che consentirà di costruire una programmazione per la salvaguardia di tutto il nostro patrimonio Unesco, grazie al milione e 300mila euro stanziato per i beni tutelati dall'organismo internazionale, cui si aggiungono altri 800mila euro di fondi dal ministero dei Beni culturali e turismo».
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«Grazie all'approvazione di questa legge - ha spiegato Massimiliano Manfredi, deputato Pd tra i firmatari della proposta di Mazzoli - vi è un'innovazione storica e ai beni immateriali saranno riconosciuti gli stessi strumenti e possibilità dei beni materiali, attuando così una riforma attesa da oltre un decennio. Inoltre, grazie all'impegno del ministero verrà garantito quasi il raddoppio dei fondi, consentendo a tutti i beni materiali ed immateriali riconosciuti dall'Unesco presenti e futuri di poter godere di una legislazione e corsia preferenziale straordinaria per i finanziamenti italiani ed europei».