Si apre con l’edizione 2016 la collaborazione tra
Trentodoc e
Ais (Associazione italiana sommelier) per il concorso che tradizionalmente assegna il titolo di Miglior sommelier italiano e candida il vincitore alle finali mondiali. L’accordo, già approvato ufficialmente dai rispettivi vertici, prevede un impegno triennale ed è stato siglato a
Vinitaly 2016 tra i presidenti
Antonello Maietta per Ais ed
Enrico Zanoni per Trentodoc. Nelle prossime tre edizioni l’annuale competizione assumerà la denominazione Concorso Miglior sommelier d’Italia - Premio Trentodoc.

Il concorso rappresenta la vetrina più prestigiosa nell’ambito della sommellerie italiana e ha come obiettivo la promozione della cultura vitivinicola nazionale attraverso la figura professionale del sommelier. I candidati, superate le selezioni per il titolo regionale, devono affrontare una serie di impegnative prove scritte e pratiche, che assegneranno al più preparato comunicatore del vino il titolo di Campione e il Premio Trentodoc.
«È per noi motivo di orgoglio - dichiara il presidente dell’Ais Antonello Maietta - poter avere al nostro fianco un organismo che fin dalla sua fondazione, nel 1984, ha fatto della tutela del territorio e della valorizzazione della qualità il suo vessillo». L’Istituto promuove il marchio territoriale Trentodoc, che identifica la produzione spumantistica di Metodo Classico trentina.

«Siamo molto felici - afferma Enrico Zanoni, presidente dell’Istituto - della collaborazione con l’Associazione italiana sommelier, organizzazione di assoluto valore, così come della partnership relativa al concorso miglior Sommelier d’Italia. Si tratta di un passo fondamentale per affermare la qualità e l’unicità di Trentodoc, bollicine di montagna, rappresentato oggi da 43 case spumantistiche trentine».
«Per i prossimi tre anni - commenta
Sabrina Schench (
nella foto) responsabile promozione dell'Istituto Trentodoc - saremo felici di collaborare con l'Associazione italiana sommelier per la selezione del migliore dell'anno. Inoltre la finale quest'anno si terrà a Trento durante Bollicine in città».
Sabrina Schench«L'Istituto Trentodoc rappresenta 43 case spumantistiche - continua Sabrina Schench - e ha il dovere di essere presente a eventi di questo tipo per fare conoscere un marchio riferito al metodo classico trentino che vuole proporre la sua qualità. A Vinitaly eravamo presenti con un'etichetta per ogni produttore e abbiamo organizzato anche degli incontri con degli opinion leader».
«Continuiamo l'attività - conclude Sanrina Schench - sulla base di un piano di promozione triennale. Di recente abbiamo analizzato i dati del nostro comparto che lo hanno visto in crescita e aumentano anche le tipologie più importanti: i Millesimati e le Riserve. Inoltre da poco tempo è stata introdotta la Riserva per la tipologia del rosato, per cui abbiamo completato in qualche modo la gamma di produzione. Le 43 case spumantistiche producono indicativamente tra le 120 e le 130 etichette».