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Gli agrumi, una fonte di benessere che non conosce stagioni: ecco perché

Se la maggior parte dell'ortofrutta ha una sua stagionalità, gli agrumi al contrario si mangiano tutto l’anno e fanno bene alla salute. Dalla polpa, al succo, fino alla buccia, dell'agrume non si getta niente

 
26 marzo 2024 | 07:30

Gli agrumi, una fonte di benessere che non conosce stagioni: ecco perché

Se la maggior parte dell'ortofrutta ha una sua stagionalità, gli agrumi al contrario si mangiano tutto l’anno e fanno bene alla salute. Dalla polpa, al succo, fino alla buccia, dell'agrume non si getta niente

26 marzo 2024 | 07:30
 

Pensando alle varie tipologie di frutta e verdura, la maggior parte ha la sua stagionalità, o le mangi nel loro periodo “vegetativo” o devi aspettare l'anno successivo. Ci sono frutti, però, che non hanno stagione grazie alla raccolta “tardiva”: gli agrumi, e sono conosciuti in tutto il mondo, con le stesse caratteristiche chimico-fisiche anche se appartenenti a specie differenti.

Gli agrumi, una fonte di benessere che non conosce stagioni: ecco perché

Agrumi: dalla Cina alla Sardegna, un tour tra varietà e tradizioni

Agrumi, un mondo di frutti esotici e benefici

Per esempio il pomelo, grosso frutto cinese simile al pompelmo dalla buccia molto spessa ma dal sapore più dolce, il kumquat meglio conosciuto come mandarino cinese, la combatta o kaffir lime che arriva dal sud-est asiatico e di cui si utilizzano maggiormente le foglie perché il frutto ha un gusto estremamente acido. Dall'Italia invece arriva una varietà unica e presente solo in una zona specifica della Sardegna (Siniscola, Orosei, Posada, Torpè): la Pompia o Sa Pompia, uno dei frutti più rari al mondo. Viene consumata come candito, o utilizzata per le marmellate (si può definire marmellata solo il preparato con gli agrumi) o trasformata in liquore o sciroppo.

Poco importa quale sia il loro nome o da dove provengano, sono tutti fonte di benessere grazie all'apporto di vitamina C, che come è noto rinforza le difese immunitarie, ed è essenziale nelle più importanti reazioni di scambio e attivazione delle funzioni quotidiane quali assorbimento del ferro, equilibrio gastroenterico e soprattutto per la respirazione cellulare (ciclo di Krebs).

Un appunto però occorre farlo: il pompelmo interferisce con molte terapie e il suo effetto dura per 24 ore. È vietato mangiare il pompelmo o bere il suo succo se si assumono: anticoagulanti, antibiotici, antiipertensivi, chemioterapici, ansiolitici. Questo vale anche per il mapo; per tutti gli altri “via libera”.

Sono anche tra quegli alimenti antispreco, di cui come si è soliti dire: non si butta via niente. Dalla buccia degli agrumi si ricavano infatti gli oli essenziali, basta tritare la buccia con lo zucchero o con il sale. Se la marmellata è tra i prodotti più comuni, il succo come liquido può essere utilizzato anche per impasti con farine differenti, per pane, pasta e molto altro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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