Molte le voci che ieri, 28 luglio, si sono levate contro il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che al Forum della cucina italiana svoltosi ad Expo non ha coinvolto cuochi autorevoli e importanti associazioni di categoria. In particolare, le critiche mosse al Ministro dalla Federazione italiana cuochi (Fic), ente italiano più rappresentativo della categoria, sono state largamente condivise anche al di fuori del settore.
Oltre alla Federazione, che rappresenta oltre 17mila iscritti, il ministro Martina, per la seconda volta a distanza di pochi mesi, si è “dimenticato” anche di nomi importanti della cucina italiana: è il caso Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques International, l’unica associazione riconosciuta e approvata dall’Unione europea, con oltre 3.500 cuochi associati; Rosario Scarpato, coordinatore e presidente onorario Gvci-Itchefs, il Gruppo virtuale cuochi italiani che rappresenta i colleghi e i ristoratori italiani all’estero, ente tra l’altro organizzatore dell’Italian Cuisine in the World Forum, giunto alla 5ª edizione; e poi Aimo Moroni, Alfonso Iaccarino, Enrico Crippa, Heinz Beck, Claudio Sadler, Mauro Uliassi, Davide Oldani e decine di altri cuochi che operano ad alti livelli sia in Italia che all’estero.
«Lungi da noi voler continuare ad alimentare la polemica - ha dichiarato il presidente della Federazione italiana cuochi, Rocco Pozzulo (nella foto) - ma è ovvio che, quando si discute del futuro di un settore importante come il nostro non si può pensare di farlo senza tener presente chi lo rappresenta realmente, e non solo dal punto di vista dei riconoscimenti giuridici. Giusto per ricordarlo, il nostro ente è composto da 125 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e 12 delegazioni estere. Tutto il resto lo lasciamo all’intelligenza di chi è chiamato a giudicare. Spero sinceramente che il Ministro, o chi per esso, prenda atto di questo dato e rimedi invitando noi e quanti ben rappresentano la Cucina italiana nel mondo».