La vexata questio del latte in polvere sta rimbalzando sui giornali e tenendo impegnata l’Europa più di altre emergenze. La legge italiana che vieta alle aziende l’uso di derivati del latte per la produzione di formaggi è stata oggetto di una diffida da Bruxelles in quanto, secondo la Commissione Ue, si tratterebbe di una indebita restrizione alla “libera circolazione delle merci”. Il Governo italiano ha mantenuto ferma la decisione di tutelare e valorizzare la tipicità dei prodotti lattiero caseari prodotti sul territorio italiano, con particolare riferimento alle aree con specificità riconosciuta anche attraverso le denominazioni Dop e Igp.
Dopo la recente conferma che la procedura europea contro l’Italia dovrebbe partire il 29 luglio, diventa ancora più importante firmare la petizione lanciata da Mauro Pili, deputato ed ex governatore della Sardegna, e rivolta al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, per dire “no” alle imposizioni europee sul latte in polvere per i formaggi sardi. Grazie al sostegno di molti, tra cui Italia a Tavola, le firme sono quasi arrivate a quota 35mila, obiettivo prefissato della petizione.
Invitiamo quindi a continuare a firmare. Per aderire alla petizione CLICCA QUI.