La carne bovina scozzese Igp è una delle carni riconosciute da sempre come fra le migliori del mercato mondiale, questo perché in Scozia l’allevamento è orientato sulla produzione di carne anziché su quella di latte. Rispetto del benessere dell’animale, quindi, e garanzia di qualità lungo tutta la filiera, secondo le informazioni forniteci dall’Ufficio italiano carne scozzese, attraverso la responsabile Rita Piva.
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Gli allevatori riuniti dalla coccarda blu Quality Meat Scotland (Qms) producono oltre il 95% della carne scozzese immessa sul mercato e questa è assicurata al 100% a tutti i livelli della filiera: animale nato e allevato in Scozia per tutta la sua vita, possesso di assicurazione sulla fattoria di provenienza e macellazione in Scozia in un macello autorizzato. Una garanzia per i consumatori di carne Premium che, per avere la tranquillità del controllo e della qualità, sono disposti a spendere il 10-20% in più rispetto alle offerte che arrivano dal mercato.
Con Qms in aggiunta al bollino Igp la fiducia è ben riposta: i controlli vengono fatti in maniera più che scrupolosa su allevamento, alimentazione, trasporto, mercato d’asta, macellazione e lavorazione, processo che garantisce anche una qualità costante durante tutto l’anno e proprietà organolettiche inconfondibili. La provenienza scozzese, inoltre, ha un vissuto d’immagine molto positivo anche per altri prodotti Premium come l’agnello, il salmone o il whisky.
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Per quanto riguarda le caratteristiche gastronomiche della carne bovina scozzese, la prima a sorprendere è la tenerezza, dovuta ad un giusto contenuto di grassi che la rendono anche particolarmente saporita e succosa in tutti i tagli. Da scoprire sono i nuovi formati di ispirazione americana chiamati Tomahawk o “ad ascia”, con 30 cm di costola, molto marezzati e dal gusto unico.
L’Italia è uno dei mercati in cui la carne scozzese è più richiesta, la ristorazione può rifornirsi attraverso i canali distributivi dedicati, mentre per quanto riguarda il pubblico la catena Bennet riserva da tempo una particolare attenzione a questo prodotto, come ci conferma il responsabile Piercarlo Botta: «Abbiamo scommesso sulla carne scozzese come alternativa più accessibile a quella di alta gamma proveniente dagli Usa, la vendiamo in tutti i 75 punti vendita Bennet in Italia e, visto il successo ottenuto, stiamo procedendo a brandizzare la zona dei banchi frigoriferi dove viene proposta».
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I prezzi al chilo hanno un range che va da 19 a 39 euro, a seconda che si tratti di bistecche oppure di filetto. Per informazioni: www.qmscotland.co.uk.
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