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Casale del Giglio a Vinitaly 2015 30 anni di ricerca e sperimentazione

Casale del Giglio sarà presente a Vinitaly con le sue migliori etichette. Nel 2015 ricorrono i “30 anni di ricerca”, progetto di sperimentazione che nel tempo ha condotto l’azienda a produrre vini di eccellente qualità

 
18 marzo 2015 | 18:00

Casale del Giglio a Vinitaly 2015 30 anni di ricerca e sperimentazione

Casale del Giglio sarà presente a Vinitaly con le sue migliori etichette. Nel 2015 ricorrono i “30 anni di ricerca”, progetto di sperimentazione che nel tempo ha condotto l’azienda a produrre vini di eccellente qualità

18 marzo 2015 | 18:00
 

L'azienda vitivinicola Casale del Giglio sarà presente con i suoi vini, dal 22 al 25 marzo, alla 49ª edizione di Vinitaly, all’interno del Padiglione 6 - Stand E2, Regioni Alto Adige - Friuli Venezia Giulia e all’interno del Padiglione della Regione Lazio. L’appuntamento è tra i più importanti e significativi del panorama enologico italiano e internazionale, e l’edizione di quest’anno è una sorta di provino in vista dell’imminente Expo 2015.



Ai milioni di operatori del settore e appassionati presenti come ogni anno, Casale del Giglio, farà degustare tutti i suoi prodotti: Satrico 2014, Chardonnay 2014, Sauvignon 2014, Viognier 2014, Petit Manseng 2014, Antinoo 2013, Albiola 2014, Merlot 2013, Shiraz 2013, Petit Verdot 2012 e 2013, Tempranijo 2012 e 2013, Cabernet Sauvignon 2011 e 2012, Madreselva 2011 e 2012, Mater Matuta 2010 e 2011, Aphrodisium 2013 e 2014, Grappa Shiraz, Grappa Petit Manseng, Grappa Petit Verdot e Olio Extravergine d’Oliva 2014.

Realtà all’avanguardia nel panorama vitivinicolo laziale, Casale del Giglio ha il primato di aver individuato e sviluppato le potenzialità, un tempo inespresse, dell’Agro Pontino. La sua storia è ricca di tradizioni, personalità carismatiche e innovazioni. Nel 1955 Dino Santarelli crea la “Santarelli S.p.A.”, dedicandosi all’imbottigliamento, alla vendita e all’esportazione dei vini tipici del Lazio poi, nel 1967 nasce l’azienda Casale del Giglio a Le Ferriere, non lontano dall’antica città di Satricum.

Ad oggi, la Casale del Giglio possiede 160 ettari di vigneto riconvertiti, e diverse sono le nuove varietà introdotte, tutte caratterizzate dall’interazione qualitativa “Vitigno-Territorio”. L’attuale produzione della Casale del Giglio offre una gamma di 20 prodotti da monovitigni e da assemblaggi (bianchi, rossi, un rosato, una Vendemmia Tardiva, tre grappe e un olio). Ragguardevoli risultati sono stati raggiunti, dalle uve rosse Syrah e Petit Verdot, dalle bianche Sauvignon, Chardonnay con il Viognier e Petit Manseng.

Da poco, la Famiglia Santarelli ha terminato i festeggiamenti per il Centenario (5 marzo 1914 - 5 marzo 2015) della fondazione della “Ditta Berardino Santarelli & Figli” per ricordare il Capostipite, Berardino, mercante di vino, che raggiunse la città di Roma ed aprì, dopo pochi anni, il primo “Vini & Olii” nella nota Piazza Capranica 99, vicino al Pantheon.

Nel 2015 ricorrono i “30 Anni di Ricerca”, il progetto di sperimentazione iniziato nel 1985 da Dino Santarelli che nel tempo ha condotto l’azienda a produrre vini di rilevante qualità, sempre più considerati e apprezzati, anche a livello internazionale. Negli anni Novanta, Antonio Santarelli, seguendo l’intuito paterno, ha portato avanti con cura le sperimentazioni su quasi 60 varietà di vitigni diversi, con la preziosa collaborazione dell’enologo trentino doc, Paolo Tiefenthaler, che dal 1988 è il loro tecnico.

Hanno collaborato, sin dall’inizio, alle varie fasi di ricerca e studio Attitlio Scienza, dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Milano, Angelo Costacurta, dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano (Tv) e Fulvio Mattivi della Fondazione Edmund Mach - centro ricerca e innovazione dell’Istituto agrario provinciale San Michele all’Adige (Tn), che ad oggi continuano a dare il loro prezioso contributo al recupero di vitigni autoctoni laziali. Casale del Giglio ha il merito di aver sviluppato un progetto sulla nota Isola di Ponza che ha permesso di riscoprire un antico vitigno locale, la Biancolella, varietà originaria della Campania, ora autoctona laziale, importata da Ischia nella metà del ‘700 ai tempi del Regno di Napoli sotto i Borbone.

Proprio da qui nasce il vino Faro della Guardia, novità assoluta nell’ampia e selezionata gamma di vini dell’azienda, che già al suo debutto si è vista assegnare riconoscimenti importanti: i Tre Bicchieri della Guida Vini d’Italia 2014 e i 5 Grappoli dalla Guida Bibenda del 2014. La coltivazione nel Lazio è autorizzata unicamente sulle Isole Ponziane. Il vitigno nasce lungo un piccolo altipiano, al di sopra del quale si erge il Faro della Guardia, struttura storica tra i 19 “Luoghi del Cuore” scelti dal Fai in base al censimento fatto dagli italiani.



Antonio Santarelli, accanto all’impegno aziendale, da anni asseconda la sua grande passione: quella per l’arte e l’archeologia concretizzatasi nel “Progetto archeologico di Satricum”, in collaborazione con l’Università di Amsterdam e sotto la direzione della Prof.ssa Marijke Gnade, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e con il Comune di Latina. Gli scavi, condotti da una squadra di talentuosi archeologi, hanno portato all’individuazione della “Via Sacra”, che conduceva al Tempio della dea Mater Matuta, e al ritrovamento di vari oggetti tra cui anche un calice in ceramica usato per il vino risalente al V secolo a.C., facendo luce su una cultura enoica, sicuramente legata a queste terre fin dai tempi più antichi. Tutti i reperti più importanti sono esposti nel Museo di Satricum, inaugurato nel giugno 2014 presso la Vecchia Fonderia di Le Ferriere, a pochi minuti da Casale del Giglio.

Inoltre, nel novembre 2014, l’azienda è stata partner ufficiale del “Premio Maretti“ a L’Avana, indetto dalla nota casa editrice Maretti Editore, nell’ambito del progetto artistico “Culture Made in Cuba” all’interno della “XVII Settimana della Cultura Italiana“, presentando per la prima volta i propri Vini in territorio caraibico, nella location della “Mostra Fabrica de Arte Cubano FAC”. Una presenza che ha coinciso con una svolta storica importante, la fine dell’embargo Cuba-Usa e che fa parte, per Casale del Giglio, di un progetto di sviluppo commerciale con il Sud America e con la Regione Caraibica. Casale del Giglio e i propri vini ricevono da sempre numerosi riconoscimenti. Nel 2014, alcuni di quelli assegnati sono:

  • Bibenda 2015 Novembre 2014 - Vini e Ristoranti D’italia - Mater Matuta 2011
  • Bibenda 2014 Ottobre 2013 - Vini e Ristoranti D’italia - Faro Della Guardia 2012, Mater Matuta 2010 5 Grappoli
  • Tre Bicchieri Della Guida Vini d’Italia 2015 Settembre 2014, Faro Della Guardia 2013
  • Sélections Mondiales Du Canada Giugno 2014 - Viognier 2013, Mater Matuta 2010 Medaglia d’oro ePetit Verdot 2012 Medaglia d’argento
  • International Wine Contest Bucharest Giugno 2014 Petit Manseng 2013, Aphrodisium 2012, Petit Verdot 2012 Medaglia D’oro Satrico 2013 Medaglia d’argento
  • Syrah Du Monde Maggio 2014 - Mater Matuta 2010 Medaglia d’oro
  • 21° Concours Mondial Bruxelles Maggio 2014 - Tempranijo 2012 Medaglia d’argento
  • Berliner Wein Trophy Febbraio 2014 - Satrico 2012, Petit Verdot 2011, Aphrodisium 2012 Medaglia d’oro


Casale del Giglio
Strada Cisterna - Nettuno, Km 13 - 04100 Le Ferriere (Lt)
Tel 06 92902530 - Fax 06 92900212
www.casaledelgiglio.it
info@casaledelgiglio.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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