Il Tuber magnatum (comunemente definito Tartufo bianco) ha un corpo fruttifero goloso, irregolare, vellutato e di color ocra; il perizio ha una superficie liscia, di colore giallo ocra o giallo-oliva, mentre la gleba è bianca, di aspetto marmorizzato, anche se con l'età assume una colorazione a macchie rossastre su fondo grigio. L'odore è intenso, caratteristico.
Questo tartufo richiede un terreno preferibilmente marnoso-calcareo, di altitudine inferiore ai 700 m s.l.m, areato discretamente ma non eccessivamente permeabile, con presenza negli strati superficiali di discreta umidità anche nei mesi più secchi, discretamente dotato di calcare, povero di fosforo e di azoto, ricco di potassio, con pH tra 6,8 a 8,5, scarso di sostanza organica, bagnato da piogge primaverili ed estive, possibilmente in vicinanza di corsi d’acqua su fondi valle ma privo di ristagni, con modica inclinazione. È necessario quindi un preciso rapporto tra le condizioni d’ambiente, composizione chimica umidità del suolo e condizioni climatiche.