Nome scientifico
Raphanus sativum
Caratteristiche
La pianta è annuale con ciclo vegetativo molto breve. La parte aerea si presenta con delle foglie lobate abbastanza piccole coperte da una peluria sulla pagina superiore. Alla base della pianta, invece, le foglie sono più piccole. I fiori, di colore bianco violaceo, sbocciano tre mesi dopo la semina e da questi si formano dei frutti di colore rosso scuro.
In cucina
Del ravanello si consuma la radice, sferica o allungata, rossa o di altro colore, con polpa bianca e croccante, di sapore lievemente piccante, utilizzata in insalate e pinzimoni. Può anche essere utilizzato per la preparazione o la guarnizione di piatti a base di carne o pesce. I migliori sono quelli di piccole dimensioni perché quelli più grossi spesso hanno consistenza legnosa.
Coltivazione
Cresce bene nei terreni ben sciolti - che permettono alla radice una più facile maturazione - e contenenti un alto tasso di sostanza organica. La pianta teme le temperatura molto elevate e le siccità e pertanto va seminata nel periodo che va da febbraio a luglio. Nei primi due mesi la semina deve essere effettuata in un luogo protetto mentre nei mesi successivi può essere effettuata all’aperto sia a spaglio che a file.
Nel primo caso, la semente dovrà essere distribuita il più uniformemente possibile sul terreno non in modo troppo fitto. Nella semina a file, invece, è opportuno lasciare 7-8 centimetri di distanza tra una fila e l’altra per favorire la crescita delle radici. Si raccoglie 30-40 giorni dopo la semina.
Benessere e salute
Il ravanello contiene pochissime calorie, ed è invece ricco di vitamina B e C, ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea.
Varietà
Tra le plurime varietà si ricordano le più importanti quali il ravanello 18 giorni, il ravanello candela di fuoco e candela di ghiaccio, il gigante siculo, il lungo sardo o il ravanello ciliegia.