Nome scientifico
Lactuca sativa
Pianta
Pianta annuale delle Composite caratterizzata da un modesto apparato radicale che si sviluppa solo superficialmente, da un fusto molto corto, compreso tra i 3 e i 5 centimetri, da cui si originano foglie più o meno larghe, ovoidali o in forma allungata di diverse tonalità di colore, dal verde al giallognolo al rosso, a seconda della varietà
Varietà
Tra le molte varietà si ricordano la lattuga a cappuccio a foglia liscia (varietà capitata) e quella a foglia riccia (varietà crispa), la lattuga romana (varietà latifoglia), il lattughino (varietà acephala). Tra le lattughe cappuccio ricordiamo l'Appia, la bionda a bordo rosso, la Meraviglia delle quattro stagioni, la Regina dei ghiacci e la Trocadero. Tra le lattughe romane citiamo la Bionda degli ortolani, la Verde d'inverno e la Mortarella verde d'inverno.
Coltivazione
Predilige i climi temperati e non sopporta i freddi intensi e i caldi secchi. Cresce bene su terreno sciolto e ben lavorato e concimato. La semina si effettua da gennaio a settembre in semenzaio. Dopo 30-40 giorni le piantine vengono trapiantate alla distanza di 25 centimetri sulla fila e di 40 tra le file.
La profondità di semina si aggira intorno a 0,5 centimetri. Dopo il trapianto e durante la crescita le piante devono essere ben innaffiate. La raccolta è a scalare, tagliando il fittone in vicinanza del colletto, man mano che le piante raggiungono la grandezza desiderata. Tale operazione può essere effettuata due o tre volte durante il ciclo vegetativo perché le foglie si riformano rapidamente
Benessere e salute
La lattuga è composta soprattutto da acqua e fibre, ha basso contenuto calorico e riveste un importante ruolo nell’alimentazione quotidiana, contenendole vitamine A, B, C, D e molti sali minerali. Svolge un’azione digestiva, fluidificante delle vie biliari, antiputrefattiva, lassativa, sedativa e antispastica.