La denominazione di origine protetta “Marrone di San Zeno” si riferisce alla specie Castanea sativa Mills, riconducibile alla varietà “marrone”. Il marrone di San Zeno Dop è figlio di un matrimonio perfettamente riuscito fra la mitezza del lago di Garda e le peculiarità del Baldo. Per gli agricoltori della zona la castanicoltura ha rappresentato per lunghi secoli una risorsa economica importante. I primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno risalgono, infatti, al Medioevo. Testimonianze scritte sulla coltivazione del marrone di San Zeno si ritrovano nel XIII, XIV, XVII e XIX secolo.