Nel Principato di Monaco, dopo mesi di malattia, è morto Michele Ferrero (nella foto), patron dell'omonima industria dolciaria di Alba (Cn) che produce la Nutella. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 26 aprile. Michele Ferrero è stato assistito fino all'ultimo istante dalla moglie Maria Franca e dal figlio Giovanni. La camera ardente sarà allestita nella fabbrica di Alba (Cn) e la cerimonia funebre avrà luogo nella cattedrale cittadina. L'imprenditore, figlio di Pietro Ferrero e Piera Cillario, a soli 20 anni già collabora alla conduzione dell'azienda di famiglia. Alla morte del padre il 2 marzo 1949, la direzione passa invece a lui, allo zio Giovanni e alla vedova Piera.
Dal padre Pietro impara l’arte e la creatività, dallo zio Giovanni coglie l’importanza dell’organizzazione commerciale e dalla madre Piera il senso della struttura aziendale. A 32 anni Michele si trova a guidare l’azienda in piena fase di sviluppo. Il 2 giugno 1971 viene nominato Cavaliere del Lavoro. La sua è una lunga storia di successo imprenditoriale, che lo porta anche ad essere, secondo Forbes, l'uomo più ricco d'Italia (23,4 miliardi di dollari al 2014) e il 29° al mondo.
Grazie alla continua espansione territoriale e di prodotto, oggi Ferrero è uno dei principali gruppi dolciari a livello mondiale: con oltre 34mila collaboratori è presente in 53 Paesi, ha 20 stabilimenti produttivi, di cui 3 operanti nell’ambito delle Imprese Sociali in Africa ed Asia, e 9 aziende agricole. Dal 6 giugno 1997 alla guida dell'azienda subentrano ufficialmente i figli Pietro e Giovanni Ferrero che diventano Chief executive officer. Nell'aprile 2011 il figlio Pietro scompare in seguito ad un arresto cardiaco avvenuto durante una missione nell’Impresa sociale in Sudafrica.
Dopo la prematura scomparsa del figlio Pietro, il figlio Giovanni è al vertice del gruppo come unico amministratore delegato, continuando a condurre l’azienda con successo. Cordoglio è stato espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
«Ho appreso con commozione - afferma il Capo dello Stato in un telegramma ai familiari - la notizia della scomparsa di Michele Ferrero, imprenditore di razza, conosciuto e apprezzato in Italia e all'estero. Ferrero è stato per lunghissimi anni un protagonista dell'industria italiana, riuscendo a essere sempre al passo con i tempi grazie a prodotti innovativi e al suo lavoro tenace e riservato. L'Italia lo ricorda con riconoscenza, anche per l'opera di sostegno e promozione della cultura».
«Un innovatore, un grande italiano - afferma Renzi - che ha portato a testa alta nel mondo la creatività, il talento, la qualità, la capacità imprenditoriale del nostro Paese».