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Asparago bianco di Cimadolmo Igp - SCHEDA

 
01 gennaio 2013 | 10:35

Asparago bianco di Cimadolmo Igp - SCHEDA

01 gennaio 2013 | 10:35
 

Fresco e dal sapore delicato. Ma soprattutto bianco. Colore che rispecchia la purezza e la genuinità dell'asparago bianco di Cimadolmo Igp. Famoso e conosciuto fin dall'antichità, tanto da essere citato da Plinio il Vecchio come "prodigia ventris", l'asparago conosce sempre più fama e versatilità fino ad essere sistematicamente coltivato a partire dal 1600 in diverse varietà.



Nome scientifico
Asparagus officinalis L.

Caratteristiche
L'asparago di Cimadolmo non ha un alto valore nutritivo poiché è poco dotato in grassi e zuccheri calorici. È invece particolarmente ricco di sali minerali tra cui calcio, ferro, fosforo e potassio. Contiene in buona quantità anche il selenio dalle marcate proprietà antiossidanti e vitamine del gruppo B e C (tipica l'asparagina). Grazie alla benefica azione diuretica e detossificante costituisce un valido tonico per il fisico.

Zona di produzione
La zona geografica di produzione dell’asparago bianco di Cimadolmo ricade in provincia di Treviso e comprende l’intero territorio comunale di: Breda di Piave, Cimadolmo, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Vazzola.

Metodo di ottenimento
Sistema di produzione ed impianto. Il periodo di trapianto per le zampe è tra marzo ed aprile, mentre quello delle piantine da marzo a maggio.
Raccolta. La raccolta inizia a partire dal terzo anno. I primi turioni si raccolgono in marzo ed il periodo di raccolta si protrae per 15-20 giorni al terzo anno di impianto, per 40-60 giorni dal quarto anno in poi. In ogni caso il periodo di raccolta non si protrae mai oltre il 30 maggio. I turioni dell’asparago bianco di Cimadolmo vanno raccolti nelle ore più fresche della giornata.
Conservazione. Dopo la raccolta, gli asparagi di Cimadolmo vengono avviati al centro di lavorazione, obbligatoriamente entro 12 ore dalla raccolta, dove vengono raffreddati, in modo da rallentarne il metabolismo.

Legame con l’ambiente
I terreni per la coltivazione dell’asparago bianco di Cimadolmo sono per lo più sabbiosi-limosi, di origine alluvionale, sciolti, soffici, oltre che permeabili; il clima è quello temperato-umido della zona di produzione, caratterizzato da primavere con elevate intensità di pioggia. Grazie alla costituzione particolare del terreno e ad un clima temperato, l’asparago riesce a crescere rapidamente, consentendo l’ottenimento di turioni bianchi, teneri e privi di fibrosità.

Riferimenti storici
La coltivazione dell’asparago bianco di Cimadolmo è testimoniata dalle citazioni rinvenibili nelle opere di alcuni scrittori storici quali Agostinetti nell’opera “I centodieci ricordi che formano il buon fattore di Villa” del 1679.

Eventi
La rinomanza del prodotto è testimoniata dalla fiera dell’asparago bianco di Cimadolmo, che ogni anno, nelle prime settimane di maggio, attira consumatori e appassionati. Rilevante la presenza di un percorso turistico denominato “Strada dell’asparago”, che percorre i comuni interessati nella produzione del bianco di Cimadolmo.

Cultivar
Precoce d’Argenteuil, Larac, Dariana, Cumulus, Darbella, Voltaire, Zeno, Vittorio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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