
Con 9 nuovi ingressi il gruppo de Le Soste sale a 72 locali in Italia (e 80 nel mondo) e si presenta come la vetrina del meglio della ristorazione italiana di eccellenza. Con la presentazione della nuova guida ed una festa alla Triennale di Milano (dove hanno cucinato le 9 new entry) Le Soste, oggi presieduta dal bistellato Claudio Sadler, dopo 33 anni di vita si presenta più forte e rasppresentativa grazie alla prestigiosa selezione dei ristoranti di cucina italiana d’eccellenza nel nostro Paese e nel mondo. Questi i cuochi dei 9 nuovi locali soci dell'associazione:
Viviana Varese di Alice Ristorante a Milano
Errico Recanati di Andreina a Loreto (An)
Massimo Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense (Pr)
Burkhard Bacher del Kleine Flamme a Vipiteno (Bz)
Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino - Ragusa Ibla (Rg)
Alfio Ghezzi della Locanda Margon a Trento
Marcello Trentini del Magorabin a Torino
Aurora Mazzucchelli del Marconi a Sasso Marconi (Bo)
Massimo Mantarro del Principe Cerami a Taormina (Me)
L'associazione ha festeggiato gli ingressi in occasione dell’assemblea dei soci 2015 e con una cena di gala riservata a soci, sponsor e un ristretto numero di giornalisti. Sede dell’evento è stato il Salone d’Onore de La Triennale di Milano, scelta perché tra la cucina di eccellenza degli chef Le Soste e il design come arte la liaison è perfetta. La serata ha visto la partecipazione di circa 220 persone con uno straordinario saggio di arte culinaria nelle diverse portate del menu, create per l’occasione dai Soci Le Soste che hanno fatto quest’anno il loro ingresso nell’associazione.

Gli chef Viviana Varese, Errico Recanati, Massimo Spigaroli e Massimo Mantarro hanno firmato gli aperitivi, mentre gli antipasti sono stati ideati da Aurora Mazzucchelli e Alfio Ghezzi. Il primo piatto è stato interpretato dallo chef Marcello Trentini, seguito da un secondo di carne creato da Burkhard Bacher. Il dessert dello chef Vincenzo Candiano ha sprigionato tutto il sapore della Sicilia, mentre con la piccola pasticceria di Chicco e Bobo Cerea (Da Vittorio di Brusaporto, Bg) si è tornati in Lombardia.

Tempo di bilanci, dunque, oltre che di celebrazioni. «Le Soste - ha spiegato il presidente dell'associazione,
Claudio Sadler (
nella foto qui accanto) - sta ritornando ad essere una grandissima associazione di ristoratori perché sono cambiate a livello generazionale le persone: ci sono giovani che hanno voglia di lavorare, che hanno voglia di mettersi in mostra e fare cose nuove, quindi con idee nuove, e che vogliono fare di questa associazione qualcosa di molto importante. La comunicazione sarà il nostro punto di forza, cercheremo di entrare in rete con grande forza e grande spessore per quanto riguarda il marchio Le Soste e tutto ciò che viene dietro. Il tutto appannaggio e a vantaggio dei nostri associati».
Nell'associazine si avvertono «nuove energie - ha aggiunto Sadler - perché oggi sono entrati 9 nuovi soci, di cui molti giovani con una stella, qualcuno con due stelle. Direi quindi che stiamo avendo una grande energia e un grande vigore. Oggi Le Soste conta 81 soci tra tutti i più importanti ristoranti italiani e italiani all’estero, quindi abbiamo una gamma veramente grande di proposte. Sono tutti ristoranti che hanno fatto della qualità il loro obiettivo principale».
A proposito della ristorazione italiana in generale, il presidente de Le Soste ha affermato: «In Italia si mangia bene, checché se ne dica. Abbiamo tante possibilità: i ristoranti stellati, ma anche le trattorie e le osterie, che si sono molto evolute. Il prodotto che possiamo trovare sul nostro mercato è importante, di qualità. Quindi i ristoratori , gli osti, i trattori possono fare della ristorazione di qualità a qualsiasi livello, sia a prezzi alti che bassi. Come associazione Le Soste, noi siamo posizionati in un ambito di alta qualità, di alto servizio, e i costi normalmente sono un po’ più alti. Però devo dire che abbiamo la possibilità di dare al nostro pubblico una garanzia di grande servizio, di grandi vini, di grande cucina e di grandi ambienti, per soddisfare quelle che sono le esigenze delle persone più qualificate e preparate».
Secondo Sadler, in prospettiva dell'Expo 2015 «il problema della ristorazione non sussiste. Ci stiamo tutti organizzando per poter far fronte a quella che sarà un’esigenza importante, un’opportunità altrettanto importante. Non sarà quindi per noi un sorpresa poter lavorare nei nostri ristoranti, garantendo la qualità di sempre».
Premi specialiL’evento è stato l’occasione per conferire diversi premi, alcuni già istituiti negli anni precedenti e altri introdotti come novità nel 2015. Il premio Eccellenza Artigiana 2015, in collaborazione con Cantine Ferrari, è stato consegnato da
Claudio Sadler (
nella foto, primo a destra),
Matteo Lunelli (
nella foto, terzo da sinistra) e
Camilla Lunelli (
nella foto, al centro) ad
Agnese (
nella foto, terza da destra) e
Dionigi Spreafico (
nella foto, secondo da destra) dell’azienda Marco d’Oggiono Prosciutti, espressione di un concentrato di artigianalità, passione e materia prima di assoluta qualità, trasformata con lavorazioni essenziali in salumi di bontà sopraffina.

Il premio Birra Moretti è stato assegnato da Claudio Sadler, presidente de Le Soste, ad Agata Zani, project manager Birra Moretti Le Regionali. Per l’attenzione alla qualità del prodotto e all’innovazione introdotta da Heineken Italia, testimoniati dal lavoro che ha portato alla creazione della nuova gamma 2015 Birra Moretti Le Regionali, svolto dal team, dai mastri birrai dell’azienda - qui rappresentati da Agata Zani - insieme a Claudio Sadler e Giuseppe Vaccarini.
Il premio Franco Colombani, in collaborazione con Ca’ del Bosco, è stato consegnato da Antonio Santini e Maurizio Zanella a Luca Cinacchi, degno rappresentante dei valori che contraddistinsero Franco Colombani, indimenticato interprete della cucina d’autore italiana: passione, entusiasmo e professionalità. Alberto Alessi ha presentato l’istituzione del premio al Giovane Designer Gastronomico, iniziativa congiunta di Alessi e Le Soste, volta a valorizzare con cadenza annuale un’idea progettuale e creativa del binomio cuochi e giovani designer sul mondo del cibo, del vino e della tavola.
A partire dall’anno prossimo, i designer Alessi saranno chiamati a tradurre in termini estetici le suggestioni degli chef Soci Le Soste su nuovi oggetti appartenenti al mondo “food”. La cena è stata realizzata con il contributo di: Guido Berlucchi, Birra Moretti, Ca’ del Bosco, Cantine Ferrari, Girardi, Grana Padano, Lavazza, Longino & Cardenal, Nonino, Plose, Marco Felluga, Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy e Torre d’Orti. Il ristorante da Vittorio ha invece fornito il servizio di catering per l’intera serata.
"Gambero Rosso" di Aurora Mazzucchelli
1/7
"Blanc de Blancs di baccalà" di Alfio Ghezzi
2/7
"Plin di gallina faraona" di Marcello Trentini
3/7
"Tataki di Manzo al papavero" di Burkhard Bacher
4/7
"Dolce di formaggio ragusano" di Vincenzo Candiano
5/7
Matteo e Camilla Lunelli (terzo e quarta da sinistra) insieme a Claudio Sadler (primo a destra) premiano Agnese e Dionigi Spreafico (terza e secondo da destra)
6/7
7/7
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