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All'enologo Renzo Cotarella il premio Dino Casini di Ais Toscana

Per aver saputo trasferire in un vino di nuova uscita particolari aspetti di toscanità, Renzo Cotarella della storica azienda fiorentina Marchesi Antinori ha ricevuto il premio Dino Casini - Una vita per l'Ais Toscana

 
15 dicembre 2014 | 14:20

All'enologo Renzo Cotarella il premio Dino Casini di Ais Toscana

Per aver saputo trasferire in un vino di nuova uscita particolari aspetti di toscanità, Renzo Cotarella della storica azienda fiorentina Marchesi Antinori ha ricevuto il premio Dino Casini - Una vita per l'Ais Toscana

15 dicembre 2014 | 14:20
 

È stato conferito a Renzo Cotarella, icona dell'enologia contemporanea, il premio Dino Casini - Una vita per l'Ais Toscana 2014. La cerimonia si è tenuta nel corso dell'evento degustazione Eccellenza di Toscana a Villa Castelletti a Signa (Fi) che ha visto la partecipazione di un vasto pubblico di visitatori: sono state infatti oltre 1.300 le persone che hanno scelto di celebrare insieme ad Ais i migliori vini del Granducato.

da sinistra: Osvaldo Baroncelli, Renzo Cotarella, Roberto Bellini, Vincenzo D'Isanto, Matteo Ceccarelli, Simone Lo Guercio e Eleonora Sammicheli
Nella foto, da sinistra: Osvaldo Baroncelli, Renzo Cotarella, Roberto Bellini (vicepresidente Ais nazionale), Vincenzo D'Isanto, Matteo Ceccarelli, Simone Lo Guercio e Eleonora Sammicheli

«Questa manifestazione si conferma come un appuntamento molto gradito e partecipato dal pubblico - ha commentato il presidente di Ais Toscana Osvaldo Baroncelli - e quest'anno per noi ha avuto un sapore ancora più speciale perché le eccellenze che abbiamo presentato sono quelle indicate nella "nostra" guida, Ais Vitae 2015, edita direttamente dall’associazione rappresentativa dei sommelier italiani e da essi stessi curata anche nella parte degli assaggi e delle valutazioni. Una manifestazione, quella tenutasi ieri nella location di Villa Castelletti, che cresce di prestigio e anche nei numeri: 126 i produttori presenti e oltre 1.300 gli enoappassionati che ci hanno scelto per trascorrere una giornata all'insegna della cultura del vino. Un ringraziamento particolare agli oltre 70 sommelier che hanno prestato servizio durante la giornata contribuendo alla buona riuscita di essa».

L'altro appuntamento consueto dell'Eccellenza di Toscana è la consegna del premio Dino Casini - Una vita per l'Ais Toscana a un enologo che abbia saputo trasferire in un vino di nuova uscita particolari aspetti di toscanità riscontrati dai sommelier, intendendo con ciò anche la coniugazione di ricerca, innovazione e tradizione. E quest'anno l'enologo è Renzo Cotarella, capo dell'enologia e amministratore delegato della storica azienda vitivinicola fiorentina Marchesi Antinori dove è giunto, dopo una importante esperienza in Umbria, nei primi anni Novanta, diventandone prima direttore di produzione e responsabile enologia, poi direttore generale e oggi appunto amministratore delegato.

Umbro di nascita ma toscano d'adozione, Renzo Cotarella è stato eletto insieme al fratello Riccardo miglior enologo del mondo 2001 da Wine Enthusiast, per la competenza e la dimostrata capacità di saper trasmettere passione e conoscenza del vino ma anche dei legni usati per l'affinamento. Tra i suoi cavalli di battaglia il Cervaro della Sala e il Tignanello, per il quale ha ricevuto il testimone di un altro grande nome che ha scritto la storia del vino in Toscana, Giacomo Tachis. Ed è stata proprio l'eredità professionale di Tachis a spingerlo verso importanti innovazioni, come la malolattica in barrique che sarà soltanto l'inizio di un continuo processo di affinamento tecnico in vigna e in cantina per ottenere un vino elegante ma di carattere e potenza.

«Ricevere oggi il premio Dino Casini - ha commentato Renzo Cotarella - è per me un onore oltre che un piacere e un ricordo di una persona straordinaria che ha contribuito fortemente a fare dell'Ais quello che è adesso, portando anche un supporto concreto alle aziende vinicole e ai loro processi di sviluppo. Per noi che facciamo vino, è importante vedere come questo possa essere apprezzato e chi si adopera a fare formazione per quelle persone che si avvicinano al vino e si entusiasmano per esso, rappresenta un anello fondamentale della catena della creazione del valore, per tutta l'area enologica».

Nella stessa giornata è stata consegnata anche la borsa di studio offerta da I Balzini per i trent'anni di vita associativa di Vincenzo D'Isanto a un giovane sommelier professionista che ha frequentato con profitto il terzo livello del corso per sommelier presso la delegazione di Firenze. Vincitore è Simone Lo Guercio a cui è stato consegnato un assegno di importo pari al costo del corso di terzo livello. Secondo classificato Matteo Ceccarelli e terza classificata Eleonora Sammicheli.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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