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Addio ai cibi spazzatura nelle scuole In Italia un bambino su 4 in sovrappeso

Il protocollo approvato da 20 assessori all’agricoltura delle regioni italiane vieta la vendita ai minori, mediante distributori automatici, di alimenti e bevande contenenti un'elevata quantità di grassi. Moncalvo, presidente Coldiretti: «Una svolta necessaria in un Paese dove il 22,2% dei bambini è in sovrappeso»

24 ottobre 2014 | 11:21
Addio ai cibi spazzatura nelle scuole 
In Italia un bambino su 4 in sovrappeso
Addio ai cibi spazzatura nelle scuole 
In Italia un bambino su 4 in sovrappeso

Addio ai cibi spazzatura nelle scuole In Italia un bambino su 4 in sovrappeso

Il protocollo approvato da 20 assessori all’agricoltura delle regioni italiane vieta la vendita ai minori, mediante distributori automatici, di alimenti e bevande contenenti un'elevata quantità di grassi. Moncalvo, presidente Coldiretti: «Una svolta necessaria in un Paese dove il 22,2% dei bambini è in sovrappeso»

24 ottobre 2014 | 11:21
 

Fermare la vendita del cibo spazzatura nelle scuole a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione, anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico, può contribuire a sconfiggere i problemi di eccesso di peso e obesità. È quanto auspicano tutti gli assessori regionali all'Agricoltura che ieri, al Salone del Gusto di Torino, hanno approvato all'unanimità un protocollo che sarà esaminato dalla conferenza Stato-Regioni.

In sintesi si tratta di cambiare le abitudini alimentari dei giovanissimi a partire dall'eliminazione nelle scuole dei distributori automatici di merendine, bevande gassate, noccioline salate. Al loro posto ne sarebbero installate altre per forniscano yogurt, frutta fresca, panini farciti con ingredienti di qualità.



Il protocollo afferma che «è vietata la distribuzione ai minori, mediante distributori automatici e in ogni luogo aperto al pubblico, di alimenti e bevande sconsigliati ovvero contenenti un elevato apporto totale di lipidi per porzione, grassi trans, oli vegetali, zuccheri semplici aggiunti, prodotti ad alto contenuto di sodio, nitriti e/o nitrati utilizzati come additivi, aggiunta di zuccheri semplici e dolcificanti, elevato contenuto di teina, caffeina e similari».

«Una svolta necessaria - afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - in un Paese come l’Italia dove quasi un bambino su quattro (il 22,2%) è in sovrappeso, mentre il 10,6% è addirittura obeso secondo l'ultimo Rapporto Okkio alla salute. I giovani di questa generazione potrebbero essere i primi a vivere meno prima dei propri genitori. Una situazione paradossale nella patria della dieta mediterranea che ha fino ad ora garantito agli italiani una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le più elevate al mondo».

L'aumento di peso è infatti un importante fattore di rischio per molte e per malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro. E le tendenze non sono incoraggianti perché con la crisi il numero dei bambini e adolescenti che mangia frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35% nel 2013 rispetto al 37% dell’anno precedente, mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35% contro il 39%; si registra anche un aumento di coloro che non l'assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31% contro il 24%).



La grande diffusione dei distributori automatici, dai quali acquistano 23 milioni di italiani, tra i quali ben dieci milioni regolarmente, deve essere accompagnata da una innovazione che punti a privilegiare prodotti naturali, di stagione e Made in Italy con obiettivi salutistici ma anche di formazione, soprattutto nelle scuole. Un obiettivo che può essere sostenuto con l'aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare a prezzi calmierati frutta fresca, disidratata o spremute di origine nazionale senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana e alternativa.
 
La Coldiretti è impegnata nel progetto “Educazione alla Campagna Amica” che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L'obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno al fine di fermare il consumo del cibo spazzatura.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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