Siamo nel cuore di Napoli, nella piazzetta Monteoliveto, ancillare per altimetria alla vicina piazza Carità ed alla poco discosta quanto famosa piazza del Gesù. È piazzetta che si anima soprattutto la sera, lasciando la fascia diurna ai tanti lavoratori di questo spicchio di city. Siamo nel posto giusto. Il ristorante è Il Garum ed il nome giunge appropriato per come fedele e ben fatta è la riproposizione di una cucina atavica qui sapientemente rivisitata. Decennale di attività il prossimo anno.
Conduzione che più familiare non si può. Saggezza e competenza matura di pertinenza di Gino Sebillo e della consorte Annamaria. Gino agli approvvigionamenti, meticolosamente curati ed Annamaria a fare dolci che si rivelano squisiti. Il figlio Sonny in sala e l’altro figlio Simone in cucina. La cucina è governata dal bravo chef Ivan Iannella, con robuste e fruttuose esperienze anche all’estero. Sale su due livelli, tavoli esterni per la lunga bella stagione napoletana.
Per cominciare, allegria di bocconcini di alici ripieni di fiori di zucca e gamberi, una sorta di rivisitazione di sushi. Ancora, polpettine allo zenzero con seducente pesto di menta. Eccellente lo sformato di melanzane. Convinto il plauso alla cucina. Oltre allo spaghettone con colatura di alici, abbiamo avuto modo di degustare i paccheri con cozze, pecorino e pomodorini vesuviani.
E per secondo, pesce fresco locale, senza dubbio alcuno. Ci pensa Gino, che ha anche passato (talvolta presente) di pescatore. Annamaria esegue dolci molto buoni: elegante e delicata ricotta e pere, tiramisu all’amaretto ed alle fragole, un tortino di nocciole ed una capresina morbida e profumata. In opportuno remake la carta dei vini. In due, con buona bottiglia campana, circa 85 euro.
Il Garum
Piazza Monteoliveto 2/a - 80134 Napoli
Tel 081 5423228