Sei medaglie d’argento ai vini italiani alla 2ª edizione di Grenaches du Monde

PERPIGNAN (FRANCIA) - Sono 6 i vini italiani che hanno ottenuto una medaglia, per la precisione d’argento, alla seconda edizione di “Grenaches du Monde”, il concorso enologico internazionale riservato ai vini ottenuti da vitigno Cannonau. Le aziende premiate sono: Argiolas, Cantine Massidda, Gabbas, Tenute Soletta, Tenuta Agricola Olianas e Vigne Surrau. Un medagliere meno ricco rispetto allo scorso anno, quando i vini nostrani vinsero complessivamente una Gran medaglia d’oro, 2 medaglie d’oro e 8 d’argento.



Regina indiscussa di questa seconda edizione del concorso è, come nel 2013, la Francia, che porta a casa ben 70 riconoscimenti, di cui 3 Gran medaglie d’oro, 44 medaglie d’oro e 23 d’argento. Ottima anche la performance della Spagna, che ottiene 44 riconoscimenti: 3 Gran medaglie d’oro, 24 medaglie d’oro e 17 d’argento. Infine, l’Australia riceve il minor numero di premi: 2 medaglie d’oro e una d’argento. In totale il concorso ha assegnato 123 riconoscimenti, di cui 6 Gran medaglie d’oro, 70 medaglie d’oro e 47 d’argento.

Il concorso era aperto a tutti i tipi di vini (vini tranquilli, effervescenti, liquorosi, Vins Doux Naturels) che siano bianchi, rosati o rossi, elaborati da uva Grenache al 60% minimo. Questo nobile vitigno, uno del più coltivati nel mondo, è conosciuto anche come Cannonau, Tai Rosso, Garnacha, Garnatxa... Si trova in Francia, Spagna, Italia, Grecia, Israele, Algeria, Marocco, Argentina, Sudafrica, Australia e negli Stati Uniti (principalmente in California). Il principio di questo concorso è di riunire le diverse categorie di vini prodotti da questo vitigno e di selezionarne i migliori. L’obiettivo è di evidenziare e di valorizzare questi vini per un riconoscimento internazionale dei vignaioli vincitori.

Questa 2ª edizione ha raggruppato 403 campioni (+15% rispetto al 2013), iscritti da 209 operatori (vignaioli indipendenti, cantine cooperative, commercianti o distributori) provenienti da 7 Paesi (Francia, Spagna, Italia, Canada, Repubblica di Macedonia, Australia e Sudafrica) e assaggiati da 70 degustatori professionisti: sommelier, ristoratori, enologi, enotecari e giornalisti venuti dai quattro angoli del mondo (Spagna, Italia, Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti e Giappone).

La tavola rotonda
Se Ia 1° edizione era stata imperniata sui vari terroir dei Grenache (Sardegna, Catalogna, Roussillon, Châteauneuf, Aragona e Australia), quest’anno lo scambio durante la tavola rotonda ha avuto come filo conduttore Ia vinificazione e l’affinamento del vitigno Grenache, con la degustazione commentata di 8 vini per illustrare i seguenti temi:

• Spagna: Studio del Grenache bianco in Terra Alta da parte di Enric Bartra, enologo, responsabile sezione ricerca Institut Català del Vinya I Del Vi;
• Spagna: Studio dell’influenza di vari tipi di legno su Grenache in Navarra da parte di Gonzalo Celayeta, enologo, ricercatore, Bodega San Martin;
• Francia: L’affinamento e l’invecchiamento del Chateauneuf du Pape rosso da Pierre Pelissier, enologo Domaine de Nalys, e André Reboul, sommelier;
• Francia: L’universo aromatico del Grenache in ambiente ossidativo in Roussillon da parte di Isabelle Cutzach Billard, enologo consulente, Laboratorio Rière.