Sta destando un certo allarme tra i ristoratori italiani l’ennesima mail-truffa, in circolazione da qualche giorno, che sfrutta in maniera fraudolenta l’immagine del portale di recensioni TripAdvisor. Si presenta come una sorta di newsletter (a cui naturalmente non ci si è mai iscritti) e proviene dall’indirizzo mail info@recensionitripadvisor.it. I messaggi tendono ad essere, come di consueto, il più accattivanti possibile, per tentare di far cadere nella trappola qualche incauto ristoratore: «Sei presente su TripAdvisor ma vuoi aumentare la tua posizione? Sei già alto in classifica e vuoi mantenere alto il tuo prestigio? Il nostro servizio fa al caso tuo!». L’offerta? 10 recensioni positive al costo di 225 euro oppure 30 al costo di 600 euro. Peccato che il fantomatico sito www.recensionitripadvisor.it non abbia nulla a che fare con il portale TripAdvisor...
Confermando posizioni già espresse, il portale di recensioni online di hotel e ristoranti per la prima volta ha rilasciato a Italia a Tavola alcune dichiarazioni, che ci ha riportato Valentina Quattro, senior media relations manager Italia per TripAdvisor. Qui di seguito il testo integrale.
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L’autenticità delle nostre recensioni è la nostra priorità numero 1 e non lavoriamo né sosteniamo alcuna azienda che affermi di essere in grado di ottimizzare la posizione di una struttura all’interno del sito attraverso l’uso di recensioni false. Compagnie di questo genere nuocciono alla reputazione del settore del turismo e questo impatta ingiustamente su milioni di business onesti e legittimi in tutto il mondo. Queste aziende danneggiano la fiducia che i consumatori hanno nell'opinione pubblica e per noi è fondamentale che i viaggiatori abbiano una fotografia accurata e utile dei business e delle destinazioni che ricercano su TripAdvisor.
Siamo quindi assolutamente contrari a qualunque tentativo volto a manipolare il posizionamento di un’azienda nelle classifiche attraverso l’uso di recensioni false. Il nostro team dedicato di investigazione è proattivo ed estremamente efficace nello scoprire chi cerca di vendere recensioni false. Le tecniche che adotta sono molto simili a quelle usate dalle banche e dalle aziende di carte di credito per combattere i tentativi di frode.
È comunque importante notare che le attività fraudolente sono poche, specialmente se comparate alla nostra intera community di più di 260 milioni di visitatori al mese. Adottiamo misure severe per penalizzare chi è colto ad utilizzare tali servizi per ingannare i consumatori e facciamo in modo che i proprietari siano a conoscenza della nostra posizione forte nei confronti di questo malcostume.
Da notare infine che postare materiale fraudolento, oltre ad essere una inosservanza dei nostri termini di servizio, è anche una violazione della legge in diverse giurisdizioni, compresa l’Italia, ai sensi della direttiva Ue sulle pratiche commerciali sleali.
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