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Il comitato Aibes porta Pieri in tribunale Sospeso il nuovo statuto dell'associazione

Alcuni soci del comitato Aibes hanno intrapreso un'azione legale contro il presidente Pieri e 15 consiglieri, accusati di un pericoloso accentramento del potere. Il tribunale di Milano ha sospeso il nuovo statuto Aibes

 
07 ottobre 2013 | 12:54

Il comitato Aibes porta Pieri in tribunale Sospeso il nuovo statuto dell'associazione

Alcuni soci del comitato Aibes hanno intrapreso un'azione legale contro il presidente Pieri e 15 consiglieri, accusati di un pericoloso accentramento del potere. Il tribunale di Milano ha sospeso il nuovo statuto Aibes

07 ottobre 2013 | 12:54
 

Andrea Giacinto PieriRisale alla fine del 2011 l’elezione di Andrea Giacinto Pieri (nella foto) come presidente dell’Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori), che a suo tempo suscitò non poche polemiche. Alcune voci riportarono infatti presunte scorrettezze durante le penultime elezioni Aibes, e comportamenti non del tutto leciti da parte del presidente eletto.

Oggi la situazione si è fatta ancora più complessa, in quanto è in corso di svolgimento una causa legale che alcuni soci del comitato Aibes (formato da ex presidenti Aibes e Iba, ex tesorieri, consiglieri nazionali, ex fiduciari, ex presidenti Aibespromotion Srl, ecc.) hanno avviato contro l’elezione di Pieri.

Il 15 luglio di quest'anno il tribunale di Milano ha sospeso l'esecuzione del nuovo statuto Aibes, approvato nell'assemblea straordinaria del 7 gennaio 2013 a Bisceglie, riconoscendo la validità delle motivazioni adotte da un comitato Aibes e in particolare al pericoloso accentramento del potere nelle uniche mani del presidente.

Il 28 agosto scorso i giudici di Milano hanno ribadito con un'ordinanza che l'egemonia e le determine non sono un sistema di gestione che può essere praticato in un'associazione senza scopo di lucro e amicale. La causa tra i soci del comitato e il presidente Aibes Andrea Giacinto Pieri è alla stretta finale.

Umberto Caselli ex presidente Aibes ed Iba (International bartenders association) in un'accorata lettera ai soci spiega come questa causa sia stata voluta da molti soci Aibes solo ed esclusivamente per salvaguardare il nome, l'immagine e la storia di una associazione che negli anni ha contribuito ad elevare l'immagine della professione del barman e la qualità del turismo italiano.

Ecco i punti salienti:

  1. Ineleggibilità dell'attuale presidente che in base alle regole statutarie non doveva avvenire in quanto all'epoca Pieri occupava la carica di tesoriere Ada per Abruzzo e Molise.
  2. La sospensione dei membri del comitato non è mai stata approvata dal Collegio dei Probiviri. Tale sospensione è stata sospesa dal tribunale di Milano in data 3 novembre 2012.
  3. L'egemonia di potere instaurata dai signori Pieri ed Attolico come dimostrano le determine, la creazione di nuove sezioni, il sollevamento di alcuni fiduciari dalla loro posizione con conseguente nomina di altri e soprattutto la doppia carica di tesoriere Aibes e presidente dell'Aibes Promotion affidata al signor Pietro Attolico, ossia controllato e controllore in un'unica figura.
  4. Il comitato, a proprie spese, ha intrapreso azioni legali contro la presidenza e i 15 consiglieri e non contro l'Aibes... Ma chi paga le spese legali della controparte?

Carmine Lamorte«Purtroppo l’Associazione italiana dei barman è stata snaturata - commenta Carmine Lamorte (nella foto), barman Aibes e firma di “Italia a Tavola” - lasciandosi alle spalle tutta una storia fatte di persone, che con mille difetti credevano solo ed esclusivamente in una professione e nella sua diffusione, cosa riuscita solo fino al 2006-2007. Ad un certo punto qualcosa si è inceppato. Quando subentrano interessi economici è ben difficile riuscire a mantenere un’associazione tale. Quando si poteva intervenire negli anni passati per fermare quello che sarebbe accaduto di lì a pochi anni, non lo si è voluto fare. Eppure le avvisaglie di chi aveva messo gli occhi sugli interessi economici di quella che era la più bella associazione d’Italia c’erano tutti, e chi avrebbe potuto fermare ciò non lo ha fatto benché fossero stati messi in guardia dal sottoscritto, quando ero fiduciario alla fine degli anni ’90. Ed oggi ci troviamo dinanzi a qualche cosa che non assomiglia neppure lontanamente a quella che era l’Associazione italiana barman e sostenitori».

«Adesso - conclude Lamorte - saranno le sentenze dei giudici e dei tribunali a sancire cosa deve essere l’Associazione dei barman italiani. Mi si accappona la pelle al pensiero, eppure è cosi. Personalmente credo che ritornare ad essere quello che era un tempo non sia più possibile, l’unica cosa da fare è fondare una nuova associazione italiana barman e sostenitori e ricominciare da capo, per arrivare poi nel tempo ad una fusione con quello che rimane della vecchia, spazzando via tutti i danni fatti, compresi gli esecutori. Al momento non vedo grandi chance per questi coraggiosi oppositori, anche se le sentenze del tribunale daranno loro ragione».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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22/12/2014 12:46:57
5)
aibes...............ma quando mai avete fatto le cose in regola partendo dalle competizione gia vittoria assegnate a finire a tutto il resto .............fate un piacere chiudete l' aibes
max max

06/11/2013 20:34:38
4) Ma dove sono le prove ?
Briciole??? Forse è giunto il tempo che i Soci sappiano. Il Comitato parla, parla, parla, parla ma......uno straccio di foglio che dica che non sono solo parole al vento???? Accuse diffamatorie inverosimili??? Possiamo vederlo???? La certezza è che se non fosse per l'intervento TEMPESTIVO del nuovo Direttivo, la Nostra Amata A.I.B.E.S. dal 1 Novembre 2011 sarebbe COMMISSARIATA!!!!! Vi rendete conto di cosa vuol dire??? Questo non vi fà sorgere qualche dubbio??? Forse il problema si trascinava da anni e anni e la patata bollente è stata presa da chi era appena stato eletto!!! Potevano anche fregarsene, restare con le loro amate famiglie e seguire le attività, i lavori, con serenità, senza essere sempre insultati in pubblico ed in privato!!! Ma vi siete mai chiesti perchè il Comitato Promotore (di cosa poi, chi può saperlo) insiste con le diffamazioni attraverso terzi per non esporsi??? Forse qualche scheletro è uscito da tutti quegli armadi chiusi a chiave???? Simonetta Cristina Beccia
Simonetta Cristina Beccia
Socia A.I.B.E.S. Lombardia
28/10/2013 11:33:32
3) Puntiamo al Risorgimento di Aibes
Tutto vero quello che dice il comitato promotore!!! Se personaggi del calibro di Umberto Caselli si sono mossi per raccogliere le briciole di quella che era, come dice Carmine Lamorte, l'associazione più bella d'Italia, è perchè hanno speso metà della loro vita per dare lustro all'Associazione. Ora cerchiamo di unirci, attraverso le prossime elezioni, per dare vita al Risorgimento dell' Aibes. Cerchiamo di essere seri. Cerchiamo di essere giusti. Cerchiamo di riconquistare la nostra associazione. Ma sopratutto cerchiamo di essere " Barmen Aibes"
Silvano Evangelista
barman
Socio Capobarman sez.Lombardia
14/10/2013 12:44:49
2) Ma barman Aibes è un titolo ereditario?
Ma barman Aibes è un titolo ereditario? Rimane per sempre anche a chi non è più socio? Ricordo solo che l'eredità di alcuni dirigenti ,e chi sa mi capisce, è stato un ordine di libri inutili, fatti alla fine del proprio mandato e che abbiamo avuto sul groppone per anni a spese dell'aibes ante Pieri. Il problema lo ha definito bene un mio collega, sembra come le parite a calcio fra ragazzini, se una squadra perde, si porta via il pallone per non far giocare gli altri. Abbiamo le elezioni, se si avranno le maggioranze, si decide, altrimenti è la democrazia baby.
Giovanni Anselmo
Capobarman Sez. Campania
09/10/2013 11:10:36
1) Comitato no
Mi stupisco di chi ha scritto questo articolo pieno di bugie e false accuse!! Naturalmente senza firma....... E senza uno straccio di prova scritta!!!! Il famoso "Comitato Promotore" e NON Aibes è composto da pochi, anzi pochissimi, di cui solo 2 o 3 sanno realmente perchè si è arrivati in tribunale. L'immagine dell'Associazione è stata SPORCATA da questi signori attraverso Social Network, mail ai Soci contravvenendo alla legge sulla privacy, ecc......ecc.....ecc..... Il bravissimo Capo Barman con cui ho collaborato in anni passati per eventi Promotion e che quando era il Nostro Fiduciario ci ha fatto Amare l'Associazione, ora è solo "firma" di Italia a Tavola e NON più Socio A.I.B.E.S. in quanto non paga la tessera dal 2009. Nel suo angolo scrive: qualcosa si è inceppato nel 2006-2007....e come mai quella Presidenza non ne risponde??? Pieri ed Attolico perchè si devono prendere colpe di altri???? Siamo nel 2013, a qualcuno si è fermato forse l'orologio??? Ha ragione Carmine Lamorte quando dice che la sola cosa che si può fare è di fondare una nuova associazione: Comitato Promotore perchè non spendi i tuoi soldi per farne un'altra invece di spenderli in avvocati???? PERICOLOSO è solo questo " Fantomatico" Comitato.....
Simonetta Cristina Beccia
Socia A.I.B.E.S. Lombardia


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