Vette dolomitiche e “orzotto alla Trentina”. Scenari naturali e “Brò brusà”. Passeggiate slow e torta di mele. Tutto questo è “Rifugi del Gusto”, collaudatissima e gettonatissima iniziativa che vede l’apertura straordinaria (fino al 6 ottobre) di oltre 40 baite che prolungano l’apertura estiva e propongono ai loro ospiti un mix di Monti Pallidi e piatti della tradizione trentina. Il progetto, ideato e sostenuto dall’assessorato all’Agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento, dall’Associazione Gestori Rifugi del Trentino, Sat, dall’Accademia della Montagna e da Trentino Turismo e Promozione, con la partnership di Cavit e della Distilleria Marzadro, si propone, infatti, di rimandare la chiusura dei rifugi in alta quota e di offrire agli amanti dei silent tour la possibilità di scoprire una “route gourmande” anche tra le vette dolomitiche.
E non è tutto, perché Rifugi del Gusto permette di scoprire e vivere la montagna nel suo vestito autunnale, quello che regala sensazioni e suggestioni uniche. Come funziona il tutto? Questa quarta edizione di Rifugi del gusto integra l’offerta enogastronomica con una proposta culturale che valorizza il territorio e le sue bellezze naturalistiche. I gestori dei rifugi hanno, infatti, confezionato una proposta week end da spending review: nella giornata del sabato si raggiunge il rifugio in compagnia di una Guida Alpina o di un Accompagnatore di territorio.
L'ospite viene accolto dal gestore del rifugio con un calice di Trentodoc e potrà poi gustare le ricette della miglior tradizione gastronomica trentina, rielaborate dallo chef stellato Rinaldo Dalsasso. Poi la domenica mattina, dopo il pernottamento, si fa la colazione, si prepara il pranzo al sacco e si parte per un’altra escursione guidata. E tutto al costo di 49 euro a persona.
La lista completa dei rifugi che aderiscono all’iniziativa, le proposte vacanza e le informazioni sulle date di apertura delle singole strutture sono disponibili su: www.visittrentino.it/i-rifugi-del-gusto.