Il progetto è molto ambizioso e l'idea è nuova, un format originale mai sperimentato prima. Trascorrere una serata esclusiva e indimenticabile dove chef stellati proveranno a trasferire tutta l'impareggiabile qualità della loro cucina in una location luxury e dagli spazi e la capienza moltiplicate rispetto ai ristoranti e alle cucine dove l'atmosfera è più raccolta ma spesso è difficile trovare un tavolo in tempi brevi. Nello spazio di 3 (il 25, 26 e 27 ottobre) serate si potranno vivere 3 cene di gala curate da 3 chef con 3 stelle ciascuno.
Sembra una congiuntura di numeri che, a essere superstiziosi, verrebbe voglia di giocare... niente di più facile visto che il palcoscenico di questa iniziativa sarà il Casinò di Campione d'Italia (Co) per le prime tre serate che faranno da apripista al circuito International best chef che proseguirà in diverse città del mondo. Le prossime possibile tappe saranno New York, Mosca, Shanghai, Dubai, Zurigo o Andermatt e alcune città italiane.
Per realizzare tutto ciò era necessario che lo spiegamento delle forze in campo fosse quello delle grandi occasioni e durante la conferenza stampa dei giorni scorsi a Milano Alberto Rota, promoter di International best chef e Vittore de Carli, responsabile della comunicazione del Casinò di Campione hanno 'mostrato le carte” con visibile emozione.
Le prime due serate saranno orchestrate dai fratelli Enrico, Roberto e Francesco Cerea del Ristorante Da Vittorio a Brusaporto (Bg) e da Massimiliano e Raffaele Alajmo del Le Calandre di Sermeola di Rubano (Pd), per la terza serata, invece, è attesa la conferma.
«Questa idea è nata come un sogno, ma ci siamo impegnati perché si realizzasse e adesso ci impegneremo al massimo perché sia un successo”»- ha dichiarato Alberto Rota. «Gli chef proporranno un menu esclusivo composto da alcuni loro cavalli di battaglia con variazioni a sorpresa e sceglieranno gli abbinamenti con i vini tra le eccellenze della produzione ticinese e alcune etichette sponsor della manifestazione».
Francesco Cerea: «Ho creduto da subito in questa iniziativa perché è una sfida anche logistica, proveremo a trasferire nell'evento l'anima del nostro ristorante. Amiamo rinnovarci e ci stimola il fatto che ci troveremo a collaborare con colleghi che non conosciamo».
Infatti il Casinò di Campione d'Italia metterà a disposizione la sua modernissima cucina e l'intero staff guidato da Lorenzo Staltari. Il gioco non è l'unica eccellenza che trova spazio nei 55mila mq della struttura firmata dall'architetto Mario Botta, Campione vuole essere sempre più un luogo di accoglienza e di svago qualitativamente superiore nell'ambito del piano di rilancio voluto dall'amministratore delegato Carlo Pagan. Internatinal Best Chef darà il suo contributo portando il meglio dell'arte culinaria made in Italy.
«Realizzeremo il nostro menu con una selezione di ingredienti che porteremo dall'Italia, e renderemo dinamico il nostro personale portando tutto il Calandre a Campione»: è il programma dichiarato da Raffaele Alajmo.
L'evento-spettacolo avrà un solo limite... 200 posti per serata, per tutte le altre emozioni non sono previsti confini!