SARONNO (VA) - è mancato nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 luglio il notissimo imprenditore saronnese Luigi Lazzaroni (nella foto). Da lungo tempo malato, Lazzaroni si è spento nella sua abitazione all'età di 81 anni.
Uomo di grande cultura e generosità oltre che importantissimo capitano d'industria, ha arricchito Saronno con le tante preziose donazioni e con il Mils, il Museo dell'industria e del lavoro saronnese. I funerali saranno celebrati giovedì 26 luglio alle 11 nella chiesa di San Francesco di Saronno.
Lazzaroni ha guidato l'azienda di famiglia, il biscottificio Davide Lazzaroni, fino al 1995, anno della cessione alla Campbell, che iniziò una lunga serie di passaggi di proprietà fino allo sbarco sotto le insegne del Gruppo Ragosta, attualmente proprietario del marchio e degli stabilimenti di Lainate e Isola del Gran Sasso.
«Con la morte di Luigi Lazzaroni la nostra provincia non perde solo un importante esponente dell'imprenditoria locale, ma un uomo che all'attività di impresa aveva saputo coniugare l'impegno per la promozione culturale dell'industria», ha dichiarato Giovanni Brugnoli, presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. «Un'attività, quest'ultima, portata avanti attraverso il Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese con il quale ha voluto tramandare ai giovani la memoria dei grandi successi del sistema manifatturiero della zona. Successi che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in più di un settore, non ultimo quello a cui lo stesso Lazzaroni apparteneva: l'alimentare di cui è stato un importante esponente. Non solo per la capacità di creare prodotti apprezzati dal mercato italiano, e internazionale, ma, anche in questo caso, per il suo essere pioniere nell'accompagnare i biscotti con confezioni dalla qualità iconografica sopraffina. Le famose scatole di biscotti con cui ha contribuito, a suo modo, a promuovere in maniera leggera l'arte italiana oltre i nostri confini. Quello che oggi definiremmo packaging di alta qualità».